MILANO – Gli animali delle famiglie colpite dalla pandemia di Covid-19 e i volontari che li salvano o che li aiutano – oltre 4 mila i casi trattati nelle prime tre settimane di servizio – sono i protagonisti dello spot a sostegno dell’iniziativa solidale “LEIDAA per emergenza Covid-19”, lanciata dall’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente. Da oggi al 26 aprile, infatti, sarà possibile donare all’associazione 2 euro inviando un sms al numero 45589 o 2-5-10 euro, a seconda della compagnia telefonica, chiamandolo da telefono fisso.
Sono oltre 4 mila le telefonate finora gestite da “LEIDAA per emergenza Covid-19”, moltissimi gli animali presi in carico, quelli di persone che purtroppo sono mancate o di ricoverati e quelli di pazienti positivi al virus e costretti in quarantena che non potevano occuparsi dei quattrozampe. I volontari dell’associazione hanno preso temporaneamente il loro posto, portando gli animali a passeggio o dal veterinario. Ai tradizionali obiettivi di LEIDAA – contrastare l’abbandono, combattere l’indifferenza, sconfiggere la crudeltà, finanziare il soccorso, la cura, il ricovero e la sterilizzazione degli animali vaganti e in difficoltà – ecco che si aggiungono, in queste settimane di emergenza sanitaria, gli interventi “per togliere alle famiglie dove ci sono malati o positivi – sottolinea l’on. Brambilla – almeno la preoccupazione per la salute e il benessere dei loro piccoli amici”. Tutte le informazioni per accedere al servizio si trovano sul sito www.leidaa.info.
L’”ordinaria amministrazione”, invece, sono i cani vaganti e i gatti randagi sul territorio nazionale, secondo stime ragionevoli, rispettivamente, 700 mila e 2 milioni. “Numeri impressionanti – ricorda la presidente della LEIDAA – un vero e proprio esercito di creature indifese che, tutti i giorni, lottano per sopravvivere, tra pericoli, sofferenze, paura. Per aiutarli operiamo in molti modi: dalle campagne per il possesso responsabile e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, a quelle per le adozioni e per le sterilizzazioni al Sud, a interventi diretti tramite le sezioni sparse sul territorio nazionale o per volontari impegnati in situazioni particolarmente difficili, alle azioni di lobbying nelle istituzioni”.
“Ringrazio fin d’ora, anche a nome dei nostri meravigliosi volontari – conclude l’on. Brambilla – tutti coloro che, con un gesto semplice, di attenzione e di solidarietà (bastano un sms o una chiamata telefonica) ci daranno una mano per aiutare chi è colpito dall’emergenza Covid-19 e più in generale per contribuire al superamento di situazioni indegne di un Paese avanzato: il randagismo è inciviltà”.