Libri, Pagano: “Da Patricelli e il suo ‘Tagliare la corda’ ricostruzione incalzante e puntuale sui giorni dell’armistizio a Pescara”

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ROMA – “Il giorno della proclamazione dell’armistizio è uno dei più dolorosi e meno lineari della nostra storia. Su quello che accadde e sulle decisioni che determinarono gli eventi ci sono numerose zone d’ombra frutto di ricostruzioni affrettate, di versioni addomesticate, di incapacità o di precisa volontà di non dare risposte neppure in sede di commissioni d’inchiesta o processuali. Sono lieto di aver presentato alla Camera, nella splendida cornice della Sala della Sacrestia, il libro ‘Tagliare la corda’ dell’amico Marco Patricelli – storico attento, puntuale e scrupoloso, cui vanno i miei complimenti più sinceri – che getta una luce anche interpretativa sugli avvenimenti successivi al proclama di Eisenhower e a quello del Maresciallo Badoglio con un puntuale incrocio delle fonti, l’integrazione con documentazione inedita e la verifica dei memoriali”.

Così il parlamentare di Forza Italia Nazario Pagano (foto). “Il primo punto chiaro è che solo in Italia viene adoperata la formula ‘armistizio’ invece che di ‘resa incondizionata’ per alleggerire le responsabilità delle classi dirigenti e della monarchia che dimostrarono tutta la loro inadeguatezza. Poi perché venne scelta Pescara come terminale di un allontanamento che solo il 9 settembre diventa tecnicamente, storicamente e fattualmente una vera e propria fuga”, ha detto ancora Pagano, che ha parlato di “una ricostruzione incalzante, lungo 30 ore che aprirono una ferita nelle coscienze e che in qualche modo è giunta fino ai nostri giorni”.