Manovra, scontro Casellati-M5S sulla cannabis light

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ROMA – La presidente del Senato Elisabetta Casellati ha comunicato all’Aula il giudizio di inammissiblità delle norme alla manovra che riguardano la cannabis light, la tobin tax (che introduceva un’aliquota dello 0,04% su alcuni tipi di transazione finanziarie online) e lo slittamento da luglio 2020 al primo gennaio 2022 della fine del mercato tutelato per l’energia.

Due esponenti del M5S hanno chiesto alla Casellati di dimostrare che la scelta non sia stata frutto della “pressione della sua parte politica”. La presidente ha replicato spiegando che è stata una “decisione meramente tecnica”, aggiungendo: “Se ritenete questa misura importante per la maggioranza fatevi un disegno di legge”.

E il leader della Lega Matteo Salvini, intervenendo al Senato dopo lo stralcio dalla manovra della norme sulla cannabis light, ha detto: “Ci tengo a ringraziare tecnicamente il Presidente del Senato a nome di tutte le comunità di recupero dalle dipendenze che lavorano in Italia e a nome delle famiglie italiane per aver evitato la vergogna dello Stato spacciatore”.