La prima, a cui il presidente della Confederazione elvetica Ignazio Cassis ha ribadito di tenere in modo particolare, è quella della presenza della Svizzera nella black list italiana dei paesi che offrono agevolazioni fiscali: “L’incontro tra i due ministri svizzero e italiano competenti lascia prevedere una rapida soluzione positiva nell’arco dei prossimi mesi”, assicura Mattarella. L’altra è quella che riguarda il regime fiscale dei transfrontalieri. Oltre ai 670mila italiani residenti nella confederazione, infatti, ci sono 80mila connazionali che ogni giorno si recano in Svizzera per lavorare, e l’Italia non ha ancora ratificato l’accordo bilaterale che disciplina il loro regime fiscale: “Il disegno di legge di ratifica dell’accordo sui frontalieri è già in Senato all’esame della commissione Esteri e l’iter di approvazione parlamentare sarà certamente molto veloce”, è l’impegno del capo dello Stato.
La presenza dell’Italia e l’amore per l’italianità sono tangibili durante la visita al Politecnico di Zurigo, Eth, dove il presidente è accolto con calore e interesse da parte degli studenti. E’ proprio grazie ad alcuni dei nostri cervelli in fuga che qui si inventano e producono le invenzioni del futuro nei campi della tecnologia, della medicina, della transizione ecologica.
Durante l’incontro in Aula magna, che si è svolto tutto in italiano, a partire dal saluto del presidente Cassis, ci sono 4 eccellenze della ricerca che presentano i loro progetti avveniristici: Stefano Brusoni (viene dalla Bocconi ed è professore di Management in tecnologia e innovazione) studia i sistemi con cui le aziende possono diventare “sociali” grazie alle modalità imprenditoriali adottate dalle cooperative; Viola Becattini (Senior Scientist presso l’Eth è stata inserita nella lista degli Innovator europei premiati dal Mit per i suoi studi sui sistemi di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica), il suo progetto è stato finanziato dall’Eth e da aziende svizzere in partnership con l’ateneo e renderà la Svizzera libera dalle fonti inquinanti entro il 2050; Paola Picotti (vicedirettore dell’istituto di biologia dei sistemi molecolari), ha ideato un sistema che permetterà di trovare i marcatori del Parkinson rendendo così la diagnosi e la cura più precoci ed efficaci; Michele Gregorini, (bresciano poco più che 30enne ha ideato un test per l’autodiagnosi del Covid), ha fondato con due colleghi del Politecnico una società che presto andrà sul mercato e che consentirà di effettuare test rapidi ed economici oltre che efficaci, sui principali virus che procurano ogni anno milioni di morti in tutto il mondo: malaria, malattie sessualmente trasmissibili, Papilloma virus.
Mattarella stringe loro la mano sinceramente ammirato dopo aver assistito alla presentazione dei loro progetti e da qui lancia un messaggio più ampio: “Lo scambio di idee e l’incontro con giovani provenienti da diversi Paesi europei favorisce la formazione di un’autentica coscienza critica e mette in comune le esperienze – ha sottolineato il capo dello Stato – Democrazia e libertà – valori essenziali per tutti i popoli europei – hanno bisogno del sapere che le università alimentano. Non possono rinunciare al confronto delle idee e delle conoscenze che dalle università trae origine e impulso”.
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