Milano, Fontana: “Al Corvetto situazioni preoccupanti come a Parigi”

30

MILANO – Quelle viste al Corvetto di Milano “sono situazioni molto preoccupanti che purtroppo si erano già viste in altri Paesi, come a Parigi, che purtroppo qualcuno aveva previsto che si sarebbero potute verificare. Evidentemente c’è una parte della popolazione, soprattutto giovani di seconda e terza generazione, che non si integra e che quindi manifesta la rabbia con queste forme di ribellione che sono estremamente preoccupanti e alle quali bisognerà non fare finta di niente”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana a margine dell’evento ‘Fili per il futuro delle città’ all’Università Iulm di Milano.

Secondo Fontana, occorre “cercare di trovare una risposta”, altrimenti “rischiamo di perdere il controllo su certe parti del nostro territorio”. Replicando a chi gli chiedeva se c’è una responsabilità di Aler nella gestione delle case popolari, il governatore lombardo ha sottolineato che questo “mi sembra proprio l’ultimo dei problemi. Evidentemente – ha spiegato – ci sono dei motivi molto più profondi che inducono a rifiutare una forma di integrazione: non si trovano nei nostri valori, nella nostra società” e queste sono “problematiche che li inducono a non sentirsi parte di questa società e di questa comunità, rifiutano ogni forma di integrazione”.

Per il governatore “giunti a questo punto non si deve più fare una questione di responsabilità. Esistono delle responsabilità – ha commentato – ma guardiamo al futuro perché, se oggi questa situazione è preoccupante, se continueremo a battibeccare questa situazione diventerà drammatica. Cerchiamo di abbandonare l’ideologia, da una parte e dall’altra, cerchiamo di abbandonare ogni tipo di pregiudizio e cerchiamo di trovare delle soluzioni, altrimenti rischiamo di creare una ferita nel tessuto sociale della nostra comunità che non si rimarginerà mai”.