ROMA – L’associazione autisti soccorritori italiani (AASI), a firma del presidente Stefano Casabianca, lancia un appello ai cittadini, in quanto da “addetti ai lavori” dell’emergenza urgenza sanitaria, “di cui ci occupiamo quotidianamente, 365 giorni l’anno, 24 ore su 24, dal Nord al Sud d’Italia, ogni giorno soccorriamo centinaia di persone, chiediamo ai cittadini di ascoltarci, troppi morti sulle strade, troppo sangue che inonda l’asfalto, troppe lacrime di chi rimane a piangere chi non c’è più”.
“Ci appelliamo, e non ci stancheremo mai di farlo, al “buon senso” che caratterizza ogni individuo, alla guida sempre prudenza, alla guida sempre rispettiamo le regole, alla guida i social o il cellulare vengono dopo di noi – dice Casabianca – Da autisti soccorritori, uomini e donne, madri e padri ma anche figli, non ci stancheremo mai di chiedere a tutti un momento di riflessione, alla guida di qualsiasi mezzo, siate prudenti, ricordate sempre che la cosa più bella è ritornare a casa “vivi” magari dopo una serata di divertimenti o un duro giorno di lavoro”.
Conclude Casabianca: “Quando siete alla guida, se sentite una sirena di una mezzo di soccorso, accostate e date strada, cercate anche voi di far parte della catena del soccorso agevolando il passaggio dei mezzi di soccorso, in quanto questo vostro piccolo gesto, a prima vista considerato un elemento banale, ripetuto per tanti automobilisti, permetterà all’autista soccorritore alla guida del mezzo di soccorso di risparmiare minuti preziosi per salvare una vita. Noi, autisti soccorritori, per la gente, tra la gente, sempre”.