Il presidente del consiglio Mario Draghi parla di “parole inaccettabili”, mentre il ministro della pubblica amministrazione Renato Brunetta manifesta “solidarietà personale al collega ministro Guerini per gli inaccettabili attacchi di Mosca. I toni minacciosi non fanno che alzare la tensione proprio mentre si lavora alle trattative di pace. Respingiamo al mittente ogni tipo di provocazione: l’Italia è al fianco di Kiev e del popolo ucraino e continuerà ad esserlo”.
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