“L’Europa – ha aggiunto l’esponente Dem – non ha tenuto conto del fatto che la guerra la pagano in modo diverso i diversi Paesi a seconda della loro composizione produttiva, a seconda del mix energetico; e non la pagano nello stesso modo le persone a seconda della loro collocazione sociale. O ci sono delle misure attraverso le quali il peso di questo conflitto viene redistribuito o rischiamo che la guerra si trasformi in tensioni sociali e in una difficoltà di tenuta sociale all’interno della società italiana”.
Per Orlando, infine, “Non possiamo lasciare un Paese, l’Ucraina, senza un sostegno, ma a questo sostegno vanno accompagnate altre politiche, sia sul fronte dell’iniziativa diplomatica, sia sul fronte dell’esigenza di redistribuire il peso degli effetti della guerra”.
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