MILANO – L’Eternauta, indimenticabile capolavoro argentino del fumetto scritto da Héctor Germán Oesterheld e disegnato da Francisco Solano López è pronto a conquistare una nuova generazione di fan grazie all’omonima serie tv in arrivo solo su Netflix dal 30 aprile. Pubblicata originariamente fra il 1957 e il 1959 sulla rivista Hora Cero Semanal, L’Eternauta è la prima graphic novel dell’America Latina ed è ambientata nei dintorni di Buenos Aires. Per vivere per la prima volta o riscoprire la bellezza eterna di questa storia, considerata una vera e propria “pietra miliare” del fumetto fantascientifico, sono tre i volumi pubblicati da Panini Comics da recuperare.
In una gelida sera d’inverno, quattro amici stanno giocando a carte quando, nella notte silenziosa, misteriosi fiocchi di neve fosforescenti cominciano a cadere e uccidono istantaneamente chiunque li tocchi. È l’inizio di un’agghiacciante invasione aliena e della lotta per la sopravvivenza. Il primo volume de L’Eternauta presenta cinquanta pagine restaurate e supervisionate dagli eredi degli autori. A impreziosire questa edizione Panini Comics, la prefazione e la postfazione a cura dello scrittore Marcello Fois.
Sedici anni dopo il primo volume, Oesterheld e Solano López lavorano a una seconda parte della storia, che ne è il diretto seguito. In L’Eternauta – Parte Seconda, Juan Salvo (alias L’Eternauta), scaraventato in un futuro lontano e ormai quasi del tutto privo della sua umanità, si ritrova su una Terra desolata e dominata da una razza aliena, i Loro, dove gli ultimi umani vivono nel terrore e regrediti a una nuova Età della pietra. Scritto da Oesterheld negli ultimi giorni di clandestinità prima di essere rapito e ucciso dal governo del generale Videla e disegnato in esilio in Spagna da Solano López, L’Eternauta – Parte seconda è un radicale inno alla libertà.
Infine, L’Eternauta: Il ritorno, realizzato nel 2001 da Solano López insieme allo sceneggiatore Pablo Maiztegui con l’intenzione di dare un finale alla saga. Nella Buenos Aires contemporanea ogni ricordo dell’invasione aliena dei Loro è stato cancellato e sostituito con la falsa memoria di un “primo contatto” pacifico. I “benevolenti” Mano governano l’Argentina, gestendo anche degli orfanotrofi in cui promuovono l’integrazione con gli alieni. In uno di questi è cresciuta Martita, la figlia di Juan Salvo, l’Eternauta. Ma come mai ora Martita si ricorda di una letale nevicata teoricamente mai esistita? E dov’è finito l’Eternauta?
A oltre sessant’anni dall’uscita, L’Eternauta mantiene inalterati la sua vitalità narrativa, il suo vigore politico e il peso iconografico che hanno ispirato cinque generazioni di lettori. La trama, inoltre, è ritenuta una sorta di metafora e di anticipazione del golpe argentino del 1976 del dittatore Jorge Videla, del quale è rimasto vittima lo stesso Oesterheld, desaparecido nel 1977 – esattamente 20 anni dopo la prima pubblicazione del volume – insieme alla sua famiglia.