Costano di più anche gli elettrodomestici, il 20,8,% in più, mentre macchine fotografiche e videocamere aumentano del 23,8%; gli apparecchi per la telefonia fissa salgono del 19,2%, i servizi postali del 6,4%. Considerati i consumi complessivi di un nucleo familiare “tipo”, con un’inflazione a questi livelli ogni singola famiglia dovrà mettere in conto una maggiore spesa pari a +2.580 euro su base annua – calcola il Codacons.
“Rincari di questo tipo sono insostenibili per le famiglie italiane, e oramai alcuni servizi e prodotti finora di largo consumo stanno diventando un lusso per ricchi – spiega il presidente Carlo Rienzi – In attesa di capire come aumenteranno le tariffe di luce e gas per l’ultimo trimestre dell’anno, appare evidente come non sia più rinviabile un intervento sui prezzi dei beni di prima necessità, a partire dagli alimentari, per i quali è necessario un taglio dell’Iva in modo da determinare una immediata riduzione dei listini al dettaglio e un alleggerimento della spesa dei consumatori”.
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