Grazie anche alle risorse del Recovery Fund, “la strada che ci siamo prefissati è prudente. Al termine di questo programma intendiamo realizzare un aumento del 2,3% del Pil”, ha detto il ministro dell’Economia precisando tuttavia “che sono stime caute, proveremo a fare anche meglio se saremo in grado di realizzare questi investimenti, ma anche con questa stima prudente vedremo un cambiamento strutturale del paese”.
Per l’Italia i guadagni possibili sono enormi, fino a 3,5 % del Pil se investiti bene. Le sovvenzioni possono ridurre il rapporto debito-pil fino al 5% entro il 2026″. Lo afferma Fabio Panetta, membro del comitato esecutivo della Bce intervenendo al Rome Investment Forum 2020 a proposito dei fondi del Next Generation Eu.
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