ORTONA – L’elezione del nuovo papa “influirà sulla geopolitica”: ne è convinto Matteo Renzi secondo il quale “forse non abbiamo capito fino in fondo” quello che Bergoglio “ha cercato di fare, il suo sguardo nel futuro”. Il leader di Italia Viva ne parla diffusamente in un’intervista rilasciata al quotidiano ‘Il Centro’ oggi in edicola. “Per noi credenti è bello credere che lo Spirito santo abbia agito, nel giorno del suo funerale, per creare le condizioni per una pace tra Russia e Ucraina. Per chi sia meno sensibile alle suggestioni mistiche, più facile pensare che la Vatican Diplomacy aveva ben preparato le due seggiole”, dice Renzi riferendosi all’incontro Trump-Zelensky. Nell’intervista c’è spazio anche per dure critiche al presidente del Consiglio quando Renzi parla di politica estera e comunicazione.
“Se Meloni fosse forte nelle cancellerie estere tanto quanto lo è nelle redazioni, saremmo una potenza mondiale. E’ per questo che la chiamo l’Influencer. Questa fiaba della grande abilità diplomatica di Giorgia Meloni è una storiella che va bene per i fumetti, ma non è vera. Basta pensare ai fatti”. ‘L’Influencer” è il titolo del nuovo libro di Matteo Renzi, oggi pomeriggio il senatore di Iv sarà al teatro Tosti di Ortona (Chieti) per presentarlo. Sul Centro Renzi si sofferma anche sul tema dazi, sulle ipotesi in merito al nuovo pontefice – ‘non è escluso che prevalga un nome di mediazione, che non dispiaccia ai tanti cardinali creati da Francesco, ma che rassicuri anche i conservatori” – e sulla situazione dell’Italia: “Mentre Meloni magnifica i suoi risultati nella grandeur della propaganda, gli stipendi non aumentano, le pensioni perdono potere di acquisto, le bollette son più care e l’inflazione infiamma il carrello della spesa”.