Settore alberghiero, perdita di 7,7 miliardi di euro

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Albergo hotelROMA – Il comparto produttivo della ricettivita’ alberghiera “è colpito da una perdita di 7,7 miliardi di euro, pari a -54%, mentre il settore della ristorazione subisce una contrazione di 8,3 miliardi, pari a -37%”, uno scenario di crisi, scrivono Consiglio e Fondazione nazionale dei commercialisti, generato dallo stop alle attivita’ a causa del Covid-19, che avviene in maniera “improvvisa” per un settore che manifestava una crescita: nel 2018 in Italia, viene ricordato dai professionisti, “gli addetti e i ricavi aumentavano rispettivamente del +5,9% e del +5,7% rispetto all’anno precedente, seguendo una tendenza positiva dell’ultimo periodo”.

Tra i singoli segmenti produttivi spiccava la performance di ristoranti e attivita’ di ristorazione mobile, mentre l’andamento per macroaree territoriali “registrava la piu’ alta crescita di fatturato nel Sud (+6,4%) e nel Nord Ovest, per quanto riguarda il valore aggiunto (+7,9%)”. A livello regionale, poi, “sul podio si posizionava la Basilicata”, complice l’assegnazione del titolo di capitale europea della cultura a Matera, “con la crescita piu’ elevata del fatturato del settore ristoranti e alberghi nel 2018 (+9,4%), seguita dalla Sicilia (+7,1%), dall’Emilia Romagna (7%) e dalla Campania (+7%)”.

le regioni che invece mostravano le flessioni piu’ significative dei tassi di crescita del fatturato nel 2018 rispetto al 2017 erano “l’Abruzzo (-5,7%), il Molise (-3,7%), la Lombardia (-3,2%) e la Sardegna (-3,2%), pur rimanendo comunque in territorio positivo. Tra tutte si segnalava il Molise, unica regione a presentare una decrescita del fatturato nel 2018 rispetto al 2017 (-0,4%)”, sottolineano oggi i commercialisti.