Stefano Olivato parla del suo nuovo libro con cd allegato

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stefano olivato

“È un’operazione complessa e consapevolmente lontana dalle dinamiche del moderno music business”

Le parole sono importanti (per tacer della musica)” è il nuovo libro con CD allegato– di Stefano Olivato, turnista polistrumentista, da vent’anni nella band di Angelo Branduardi. Uscito oggi, 3 giugno (ZdB / Freecom), il titolo del progetto è un ovvio riferimento a Nanni Moretti e al libro di Jerome K. Jerome “Tre uomini in barca per tacer del cane”, che mette in luce l’ossessione dell’autore per le parole, il loro significato e appropriato utilizzo.

Stefano Olivato ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Le parole sono importanti (per tacer della musica)” è il tuo nuovo libro con cd, di che cosa si tratta?

L’abbiamo chiamato librisco, una fusione tra le parole libro e disco. Si tratta di un album di dieci canzoni, ognuna delle quali è presentata attraverso un breve cappello, un’introduzione che serve ad introdurre l’argomento . Si tratta di brevi racconti, di episodi di vita, riflessioni. Ho sempre scritto canzoni ma non ho mai preso la decisione di proporre un mio album da cantautore. Ho la fortuna di lavorare da tanti anni con grandi artisti della canzone d’autore – Branduardi, Jannacci-Lolli …-, spero che questa lunga frequentazione mi abbia lasciato addosso un residuo, un pulviscolo del loro talento.

Cosa vuoi trasmettere con questo lavoro?

E’ un lavoro che parte dal rifiuto del consumo di cultura usa e getta. L’ascolto della musica nelle playlist dove non sai nemmeno chi è l’artista e chi ci suona; le copertine dei dischi che devono stare nel riquadrino di Spotify e perciò possono contenere al massimo il faccione del cantante; la comunicazione verbale costretta entro l’ambito angusto della messaggeria social che impoverisce la lingua, la profondità dei concetti e la capacità stessa di analisi delle persone. Il mio librisco è un lavoro “slow”, che provocatoriamente richiede tempo anche in maniera esplicita attraverso le “istruzioni per l’uso”che iniziano così :
Istruzioni per l’uso:Per utilizzare il prodotto occorrono:
una poltrona o un divano.
una tazza di tè o una birra, secondo la stagione.
un paio di cuffie collegate al lettore cd, mp3, vinile, streaming.
un’ora di tempo libero.
Il brano “manifesto” dell’album si intitola “Fuori Tempo” ed è un omaggio ai grandi miti del la cultura secolo scorso. Si tratta di personaggi quali Umberto Eco, John Lennon, Lucio Dalla, Pasolini, Miles davis, di cui tutti siamo orfani, che non sono stati rimpiazzati da figure di statura paragonabile. Io di mestiere insegno musica pop al conservatorio. Ciò che vorrei trasmettere ai ragazzi è che la qualità deve essere il faro di ogni artista. Qualità nella musica e nei testi.

Che tipo di accoglienza ti aspetti?

Il bello di debuttare come cantautore alla soglia dei sessant’anni è che non ti aspetti nulla se non di fare un buon lavoro da far ascoltare con soddisfazione. Scherzando, nell’introduzione, scrivo che Il mio produttore segue dei percorsi mentali che lo portano a credere che il format “cantautore pelato con barba bianca” sia l’immagine vincente del futuro.

Come nasce il tuo progetto musicale?

E’ un lavoro figlio della pandemia, quando i musicisti hanno avuto molto tempo libero. Ciò mi ha consentito di dedicarmi ad un lavoro complesso che mette insieme le mie due grandi passioni: la musica e la letteratura. Tengo molto a dire che la band che ha realizzato l’album è la stessa con cui da moltissimi anni accompagnamo in tour Angelo Branduardi: Fabio Valdemarin, Antonello D’Urso, davide Ragazzoni oltre ad alcuni ospiti. C’è anche Francesco Olivato, che ha vent’anni e fa lo studente. Io e lui condividiamo un buon 50% di DNA. . C’è un grande affiatamento e – cosa per niente scontata- suoniamo davvero! Strumenti veri, senza ritocchi al computer. Abbiamo lasciato anche qualche nota un po’ stonata nelle voci…