Tassi ai minimi, volano i mutui on line. E anche le zone rosse non si fermano

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MILANO – Le prospettive di un rallentamento dell’economia dovuto al Coronavirus hanno portato rapidamente ad una sensibile riduzione del costo del denaro sul mercato, e appena due giorni fa la FED americana ha tagliato i tassi di mezzo punto. In questi giorni si è così registrato un calo dell’Euribor e ancora più marcatamente dell’IRS, che ha raggiunto un livello appena superiore allo zero anche per le durate più lunghe. La conseguenza è che oggi le migliori offerte per un mutuo a tasso fisso partono da 0,50% sui 20 anni e da 0,70% sui 30 anni.

“La disponibilità di tassi sempre più convenienti, in particolare per i tassi fissi su cui si concentra ormai oltre il 90% della domanda di mutui sul sito di comparazione MutuiOnline.it – commenta Roberto Anedda, Direttore Marketing di MutuiOnline.it – alimenta in questi primi mesi del 2020 la richiesta di mutui online”. E, al tempo del Coronavirus e delle varie limitazioni alla mobilità, la possibilità di confrontare e richiedere un mutuo direttamente online, usufruendo anche del supporto telefonico gratuito di consulenti esperti, si presenta come un’ottima soluzione per evitare spazi affollati e mezzi pubblici”.

La crescita dei mutui on line nelle regioni Italiane

Le richieste di mutui online crescono in tutta Italia. Confrontando le diverse percentuali di crescita emerge che a guidare la domanda di mutui sul web sono le regioni del Centro e del Nord, storicamente più dinamiche sia dal punto di vista economico che immobiliare, ed assistite anche da una copertura internet più potente e capillare, sia su rete fissa che mobile. Il Centro cresce ad un ritmo del 10% oltre la media nazionale. E il Nord Italia, per quanto più coinvolto dal Coronavirus, cresce del 4% sopra la media nazionale. Il Sud del Paese e le Isole mostrano una crescita, ma ad un ritmo inferiore alla media nazionale (e quindi con un differenziale negativo rispetto ad essa).

Tra le regioni principali il primato della crescita spetta al Lazio, che cresce del 16% oltre la media nazionale e stacca la Lombardia e la Toscana, entrambe con un + 6% circa sopra la media.

Indietro, come detto, regioni come la Sicilia, la Calabria e la Sardegna, la cui crescita rimane ben al di sotto della media italiana. Non si discostano invece molto dalla media nazionale la Campania e la Puglia, mentre la migliore performance di crescita si registra in Trentino Alto-Adige e nelle Marche, rispettivamente con il +51% e il +24% rispetto alla media dell’Italia.

A livello locale, solida crescita di Roma (+20% rispetto alla media), Bologna (+26%), Bari (+13%) e Milano (+12%) tra le città capoluogo. Indietro nella crescita Palermo (-27%), Catanzaro e Potenza (entrambe -19% rispetto alla media nazionale).

La Lombardia, il Veneto e l’Emilia Romagna, per quanto zone gialle per il Coronavirus, non perdono dinamismo: nove provincie lombarde su dodici crescono più o come l’Italia, e così anche cinque provincie venete su sette. Anche l’Emilia Romagna nel suo insieme tiene il passo del Paese.

La zona rossa del Coronavirus

“Il Coronavirus non influisce negativamente sull’interesse per i mutui – fa notare Anedda – nemmeno nelle zone rosse, almeno sui canali online: Padova e Lodi crescono come l’Italia, con una forte accelerazione proprio nelle ultime settimane”. A livello di singoli comuni delle zone rosse l’esiguità del campione non permette analisi statistiche adeguate, ma complessivamente negli undici comuni coinvolti (in Lombardia i comuni di Bertonico, Castelgerundo, Casalpusterlengo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini; in Veneto il comune di Vò Euganeo) si registra un + 42% di richieste di mutui online nei primi due mesi dell’anno. Il Coronavirus limiterà gli spostamenti, ma non i progetti e l’ottimismo delle famiglie. E la casa continua a rappresentare un simbolo di sicurezza e protezione per gli Italiani”.