Economia

Taxi e NCC, le associazioni: “Il settore non può essere lasciato più alla totale deregolamentazione”

ROMA – “Apprezziamo che, accogliendo le nostre richieste, il MIT abbia convocato le associazioni di rappresentanza per affrontare i temi rimasti in sospeso sulla regolamentazione del settore del trasporto pubblico non di linea (Taxi e NCC)”: lo comunicano in una nota CNnaFita Taxi, Confartigianato Taxi, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi.

“Regolamentazione delle piattaforme tecnologiche e passaggio in Conferenza Stato-Regioni sugli ambiti ottimali dei servizi del trasporto pubblico non di linea sono argomenti sui quali il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti deve iniziare a dare risposte tangibili, dando attuazione agli impegni assunti con le associazioni di rappresentanza – si legge ancora nella nota congiunta – Il settore del trasporto pubblico non di linea, in particolare per quanto riguarda l’organizzazione e l’erogazione dei servizi, non può più essere lasciato alla totale deregolamentazione a vantaggio di chi effettua intermediazione e presenta, sia sotto il profilo operativo che fiscale, evidenti elementi di concorrenza sleale”.

Cna Fita Taxi, Confartigianato Taxi, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi auspicano che in occasione dell’incontro convocato per i primi di aprile si comprenda realmente il percorso che il Ministero intende intraprendere per dare una tempestiva risposta ai temi rimasti in sospeso.

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Redazione L'Opinionista

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