Tirabassi torna in tv con “Liberi tutti”, prima serie di RaiPlay

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ROMA – Una commedia “metropolitana, raccontata con uno stile spettinato e moderno”. Liberi tutti è la prima serie originale di RaiPlay scritta e diretta da Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo (noti per aver scritto Boris con Mattia Torre, scomparso quest’anno) con protagonisti Giorgio Tirabassi, Anita Caprioli, Thomas Trabacchi, Valeria Bilello, Caterina Guzzanti. È disponibile integralmente, in esclusiva, su RaiPlay da ieri, 14 dicembre. Una coproduzione Rai Fiction – Italian International Film, prodotta da Fulvio e Paola Lucisano.

Composta da dodici episodi della durata di mezz’ora, ruota attorno a Michele Venturi (Tirabassi), arido avvocato che pensa solo a se stesso e che si ritrova costretto agli arresti domiciliari in un cohousing gestito dall’ex moglie, Eleonora, ex giornalista interpretata da Anita Caprioli, che ha una stabile relazione con Riccardo (Trabacchi). Il cohousing è un modello di coabitazione solidale ed ecosostenibile, dove le famiglie vivono condividendo spazi, servizi, consumi e diverse filosofie di vita.

“Il meccanismo base della serie era il politicamente corretto della cohousing. Ci siamo ritrovati subito – ad essere una classe di quinto anno di liceo, con quel tipo di affiatamento e di goliardia. Quando ho visto i primi montati, ne chiedevo subito altri. Spero che la stessa cosa avvenga per i telespettatori. RaiPlay è il futuro”. Così il protagonista Giorgio Tirabassi, che torna in video dopo l’infarto che l’ha colpito un mese fa. “Sono Michele – rileva – un avvocato arido e spregiudicato, ma il mio personaggio subirà un’evoluzione. All’inizio viene sorpreso con 25 milioni nell’auto e arrestato, e per non finire in carcere opterà per i domiciliari dalla sua ex moglie… peccato che da anni vive in un posto particolare”.

La serie vede nel cast anche Ludovica Martino, Ugo Dighero, Giordano De Plano e Rossana Gentili. “Eleonora è un’idealista nel senso bello del termine – dice Caprioli – L’apparente equilibrio della cohousing viene minato dall’arrivo di Michele. Dico apparente perché ogni personaggio, alla fine, ha le proprie debolezze. Sono personaggi ai quali vuoi bene”.

“Io non sono stato usato spesso nella commedia – afferma Trabacchi – Il mio è un ruolo estremamente interessante da giocare, è un mediatore. Provo tenerezza per questo personaggio “discutibile”. ‘Liberi tutti’ è lo slogan che accomuna i protagonisti: se lo dicono i cohouser alla fine delle interminabili assemblee, Michele (Tirabassi) potrebbe farne il sottotitolo della sua esistenza e gli intercettatori se lo ripetono a fine turno per comunicarsi il sollievo di staccare. Ma liberi da cosa? Definire la convivenza vuol dire definire il tipo di libertà che si cerca.

La direttrice di Rai Fiction Eleonora Andreatta rileva: “è un titolo importante per il suo processo di innovazione. ‘Liberi Tutti’ rappresenta l’apertura di un nuovo capitolo. Visto che è una comedy tagliente e ironica, dal formato di 30 minuti, poco sfruttato in Italia e che invece ha una grande diffusione a livello internazionale”.

Dopo ‘VivaRaiPlay’, che si sta rivelando uno strumento importante per l’avvicinamento del grande pubblico alla piattaforma, arriva ‘Liberi tutti’. Per Elena Capparelli, direttrice di RaiPlay, “questo è un passaggio verso il futuro”.
Una coproduzione Rai Fiction – Italian International Film, prodotta da Fulvio e Paola Lucisano. ‘Liberi tutti’ sarà disponibile in esclusiva sulla nuova piattaforma digitale della Rai da domani. Le puntate saranno pubblicate tutte assieme in un box set.

In maniera scanzonata ma attenta al sociale, Vendruscolo e Ciarrapico raccontano come l’avvocato, costretto nel cohousing, ribattezzato ‘Il Nido’ e gestito da Eleonora’ passi da un iniziale disprezzo verso la vita in comunità ad aiutare gli altri inquilini, che rischiano uno sgombero per motivi sanitari. Ritroviamo inoltre Caterina Guzzanti (era tra le protagoniste di Boris ndr) nei panni di Martina, la migliore amica di Eleonora. In “Liberi tutti” le vite dei protagonisti vengono osservate da un occhio esterno, quello di due intercettatori che indagano sui loschi affari di Michele. A forza di ascoltare gli inquisiti, finiranno per condividerne i problemi, le ansie e le emozioni.