Tuttavia, alla domanda se veda rischi di un allargamento della guerra, il presidente del Consiglio ha risposto: “Per ora non si vedono”. Nelle dichiarazioni preliminari con von der Leyen, all’arrivo stamattina alla Commissione europea, dopo aver rivendicato in italiano la rapidità con cui l’Italia sta attuando le sanzioni contro la Russia, Draghi aveva detto in inglese che avrebbe voluto vedere un impegno analogo da parte di tutti i paesi. Gli è stato chiesto a chi si riferisse.
“Si vede – ha risposto – che ci sono paesi che si muovono rapidamente con risultati sostanziali, Francia, Germania, Italia, e altri paesi che fanno meno”. Quanto al nuovo pacchetto di sanzioni in preparazione a Bruxelles, nel colloquio con von der Leyen “non ne abbiamo parlato, ma altre sanzioni non sono escluse”, ha concluso Draghi.
L'Opinionista® © 2008-2023 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network -
Notizie del giorno -
Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube