“Chi come noi ha questo strumento in più di poter arrivare a un pubblico più vasto ha una responsabilità e il privilegio di potersi fare ambasciatore” di questo messaggio. “In questo momento storico noi musicisti ci sentiamo importanti, perché portiamo in giro una fotografia del presente, soprattutto il jazz, perché rispetto ad altre è sicuramente la musica del presente”, ha spiegato Fresu, sottolineando che “il jazz italiano ha una ricchezza importante, perché l’Italia è un Paese ricco non solo di bellezza ma di diversità” in “uno straordinario puzzle”.
“E’ come se il jazz fotografi i vari luoghi, li metabolizzi e li riproponga raccontando il Paese attraverso il suono” e il concerto di oggi e domani al Millennium stasera “è un po’ questo. Siamo sette musicisti e abbiamo provato oggi per la prima volta”, ha detto il trombettista. Il concerto a Expo Dubai “è un progetto che nasce qui” e che “si chiama ‘Around Tuk’. Tuk è la mia etichetta discografica che ho creato nel 2010 per raccontare la musica dei giovani italiani. Ogni tanto facciamo queste reunion con alcuni dei tanti musicisti che hanno registrato dischi per la mia etichetta. Chiedo di portare i propri brani e insieme ai miei creiamo un repertorio e lo suoniamo. Quindi, il concerto è unico”, ha sottolineato.
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