Lo afferma, in una nota, il Segretario Generale della UILPA, Nicola Turco, aggiungendo: “Continuare la crociata sui presunti dipendenti disonesti – che costituiscono una percentuale irrisoria (0,03%) della enorme platea di lavoratori pubblici – significa continuare a distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dai veri problemi della Pubblica Amministrazione. A dirlo è un’organizzazione sindacale come la nostra che, ormai da tempo, ha deciso di costituirsi parte civile nei procedimenti a carico di furbetti e quant’altro”.
“Non investire nella P.A. significa continuare l’opera di smantellamento iniziata da altri e finalizzata a consegnare la gestione dei servizi pubblici nelle mani del “privato”, con grave pregiudizio – soprattutto economico – per la collettività. La gestione unilaterale delle scelte e delle decisioni anni ha già prodotto danni enormi, noi non consentiremo ulteriori attacchi al sistema dei servizi pubblici. Per questo – conclude Turco – auspichiamo un pronta ripresa delle relazioni sindacali ed il rapido avvio delle trattative per i rinnovi contrattuali che riguardano il prossimo triennio, nell’ambito delle quali potranno essere oggetto di confronto, contrattazione e condivisione le varie questioni da affrontare per garantire il futuro a quello che – ricordiamolo tutti – non è un monopolio esclusivo della politica ma un patrimonio di tutti i cittadini di questo Paese”.
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