Politica

Ventennale 11 settembre, Fico: “Vicinanza agli Usa, lotta al terrorismo richiede approccio multilaterale”

ROMA – Qui di seguito la dichiarazione integrale del Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, sul ventesimo anniversario dell’11 settembre 2001:

“Non potremo mai dimenticare le scene di distruzione e disperazione che scorrevano in diretta sui nostri televisori l’11 settembre 2001. Gli attentati alle Torri Gemelle e al Pentagono, in cui persero la vita migliaia di persone, hanno aperto una nuova fase della nostra storia, ferendo nel profondo gli Stati Uniti d’America, cui va oggi come ieri la nostra solidarietà e vicinanza. E pure incidendo profondamente non solo sulle dinamiche globali e sugli assetti geopolitici di intere regioni del mondo, ma anche sulle nostre abitudini, sulle nostre percezioni, sul nostro sguardo.

Da quel giorno il terrorismo di matrice islamista ha continuato a mietere vittime a qualsiasi latitudine, attentando ai valori fondanti della nostra convivenza pacifica. La barbarie terroristica ha colpito in più occasioni anche il nostro continente, mettendone alla prova il nucleo di principi e diritti fondamentali, che però non sono stati intaccati, perché nella risposta al terrorismo abbiamo agito nel perimetro delle nostre leggi e delle nostre Costituzioni democratiche.

La minaccia è purtroppo ancora attuale, e proprio per la dimensione globale che ha assunto richiede una strategia coordinata di intervento a livello mondiale.

Anche alla luce dei recenti avvenimenti in Afghanistan occorre ribadire che solo attraverso un approccio multilaterale è possibile prevenire il terrorismo e fronteggiare le crisi del nostro presente.

Occorre dunque rafforzare la collaborazione tra Stati e il coordinamento fra i servizi di intelligence a livello internazionale, nonché implementare gli strumenti di cooperazione giudiziaria e di polizia, al fine di isolare e bloccare i canali di finanziamento così come quelli di approvvigionamento di armi alle organizzazioni terroristiche.

È necessario altresì agire sul piano culturale, favorendo l’inclusione e l’integrazione delle comunità straniere nel tessuto socio-culturale dei Paesi ospitanti, così da prevenire e contrastare i fenomeni di reclutamento e di radicalizzazione.

Il nostro Paese è impegnato in prima linea nella lotta al terrorismo e all’estremismo violento e continuerà ad adoperarsi, in stretta collaborazione con gli altri Stati – a livello europeo e internazionale – nelle attività di prevenzione e contrasto e per rimuovere le cause”.

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Redazione L'Opinionista

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