Voyage(s), il libro celebra i 15 anni di attività dell’Atelier(s) Fermia a Parigi

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voyage(s) stefano anzini
Voyage(s) – ©Stefano Anzini

Alfonso Femia, architetto, opera professionalmente dal 1995 ed è fondatore di Atelier(s) Alfonso Femia (precedentemente denominato 5+1AA), a Genova, Milano e Parigi. La scelta della città di Parigi, nel 2007, terza sede degli Atelier(s), emerse come armonico contrappunto a Genova, e la Francia come polo mediterraneo in continuità con l’Italia. Se nella geografia degli Atelier(s), Genova è l’anima e il cuore e Milano il pensiero e la ricerca, Parigi è la connessione, il ponte dal quale volgere lo sguardo sulle tre rive del Mediterraneo e sul centro dell’Europa.

Un’apertura di orizzonte non solo spaziale, fisica, ma di contaminazione culturale e umana, una sorta di dispensa concettuale che alimenta la sensorialità dalla quale attingere per nuove visioni sulla città, sull’abitare, su quanto già esiste e sul nuovo da costruire, sulla materia e sull’educazione urbana. Sono trascorsi quindici anni di esplorazioni e scoperte, di sconfinamenti continui in cui territorio, città, materia e progetto sono stati e sono tuttora i fili conduttori.

Questo libro è una testimonianza dell’azione progettuale nel tempo trascorso e dell’arricchimento che è derivato dallo scambio di culture diverse. Si svolge nelle duecento pagine introdotte dalla narrazione di Paul Ardenne che riprende i fondamentali dell’architettura di Alfonso Femia: viaggio, memoria, spazio urbano, città, abitare, diritto alla materia, luoghi di lavori e scuole.

Un racconto scansito dai “pensieri visivi”, istantanee di dettagli, disegni, fotografie d’insieme, l’intensa progettualità restituita per immagini di opere e momenti di confronto con le persone, vero grande patrimonio dei tre Atelier(s).

I testi sviluppati con orientamento verticale dal basso verso l’alto alternati alle parti iconografiche, a correre orizzontalmente, sono una sorta di metafora editoriale che conferma la volontà di Alfonso Femia di assumere differenti punti di vista progettuali, senza lasciarsi ingabbiare da modelli prefabbricati dominanti del costruire: il progetto continuous, il libro continuous.

Voyage(s) è il racconto delle quindici opere realizzate e in corso in questi quindici anni e dei trentasei progetti complessivi che, attraverso modellini, studi, riflessioni, costituiscono una rassegna sentimentale e un tributo d’amore alla Francia, patria professionale d’adozione di Alfonso Femia, in continuità con l’Italia, lungo un asse nord-sud che arriva dal cuore dell’Europa alla linea d’acqua mediterranea dell’Africa.