Camminare fa bene: alla scoperta dei benefici per la salute

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camminare coppiaBOLOGNA – Camminare all’aperto ha molti benefici; ovviamente l’allenamento deve essere graduale e non eccessivo per diventare una piacevole abitudine Abbiamo rivolto qualche domanda al Professor Claudio Borghi, ordinario di Medicina Interna all’Unibo e Direttore U.O. Medicina Policlinico Sant’Orsola Malpigni.

Professore sappiamo tutti che “camminare fa bene”: ma quali sono gli effettivi benefici per la salute?

“I benefici legati al camminare sono quelli tipici della attività fisica, che viene suggerita pressochè da tutte le linee guida legate alla prevenzione ed al trattamento delle malattie cardiovascolari e metaboliche. Camminare di buon passo riduce la pressione arteriosa massima e minima, la frequenza cardiaca media e soprattutto condiziona un utilizzo di energia da parte dell’apparato muscolare che si traduce, in termini fisiologici, in un miglioramento della sensibilità dei tessuti slls insulina con conseguente effetto favorevole su colesterolo LDL (‘cattivo’) e HDL (‘buono’) e glicemia. Senza contare gli effetti benefici delle cosiddette ‘endorfine’ che migliorano il senso di benessere soggettivo e la attitudine psicologica verso la vits”.

Ci sono cibi che possono sostenere in maniera ottimale un’attività fisica moderata come la camminata. Cosa mangiare prima e dopo?

“Tutti i cibi ritenuti sani nella vita di tutti i giorni. Prima dell’esercizio, se lo si presume intenso e duraturo può essere utile introdurre carboidrati (ad es. pasta) mentre durante la camminata ci si può dotare di piccole dosi di zuccheri semplici, come quelli contenuti nella frutta in quanto associati a fibre, elettroliti e liquidi utili nello sforzo, E naturalmente le verdure, soprattutto se crude, ben lavate e con la buccia, e i legumi per il contenuto proteico”.

Si parla sempre più spesso dell’emergenza smog, in particolar modo nella pianura Padana gli effetti benefici di una camminata possono essere neutralizzati dallo svolgere tale attività in un ambiente inquinato?

“Certamente l’impatto positivo dell’attività fisica è maggiore se eseguito in condizioni atmosferiche e di inquinamento ottimali. L’inalazione di aria inquinata da smog riduce l’elasticità della parete delle arterie promuovendo lo sviluppo di ateroasclerosi. Il consiglio, se possibile, è di scegliersi percorsi all’aria aperta, lontano da centrali di riscaldamento e dal traffico congestionato e, se non abbiamo alternative, di scegliere percorsi secondari che ci fanno camminare di più ed in maniera più protetta”.