Rispondendo alle domande dei ragazzi in studio, il Ministro Abodi ha ricordato come attualmente le ore di sport a scuola sono ancora poche. “Questo Governo ha il culto della collaborazione con i Ministri”, ha proseguito Abodi, “Per questo il compagno di viaggio che mi sono scelto è quello dell’Istruzione e del merito. E poi ancora quelli dell’Università, dell’Ambiente e delle Pari Opportunità. L’emblema di questa nuova collaborazione sono i “Nuovi giochi della gioventù”, che sono stati abbandonati nel tempo, si sono spenti come una candela senza un perché, e nessuno ne avvertiva né la scomparsa né la necessità di ripristinarli. Noi sì. Dal prossimo anno scolastico riprenderemo, passo dopo passo, facendo in modo che diventino un’opportunità di socialità e dove entreranno anche i temi dell’alimentazione, della salute, dell’ambiente, della disabilità e delle pari opportunità”.
Abodi ha poi ricordato che “oggi si fa sport semplicemente perché c’è una propensione naturale. La scuola spesso non riconosce il valore dello sport. Bisogna trovare un equilibrio tra la formazione scolastica e la pratica sportiva. Io sono convinto che chi pratica sport studia meglio”.
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