Antartide ci parla del suo primo singolo “La Chimica Naturale”

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I brani di Luca già strutturati e funzionanti nella sua pre-produzione in home studio (Ableton/Logic), incontrano perfettamente i gusti di Alessandro già dal primo ascolto

antartideFuori venerdì 14 gennaio “La Chimica Naturale”, singolo d’esordio di Antartide pubblicato dall’etichetta Rivoluzione Dischi (distribuzione Artist First). Il brano racconta della voglia di scappare da un sistema che tende a stritolare i sogni di tutti; parla della voglia di stare con la persona che amiamo, di fughe al mare, della pace fatta in metropolitana e dell’amore in macchina d’estate, esplorando la sensazione di fuggire via da tutto per ritrovare la voglia di vivere senza schemi e senza paranoie in una città feroce e meravigliosa come Roma, che non ti dice dove svoltare: a Roma ti perdi se non sai chi sei.

Il progetto nasce dall’incontro tra Antartide, (pseudonimo di Luca Di Mauro), songwriter e producer di Roma, e Alessandro Forte, produttore artistico già ben noto nel panorama discografico italiano con artisti come Aiello e Galeffi (multiplatino e oro con Ex Voto). La scelta dello pseudonimo Antartide nasce dal connubio tra immaginario e realtà: una mattina, seguendo le notizie riguardanti vari terremoti, l’attenzione di Luca si è focalizzata su un evento molto forte avvenuto proprio in Antartide. Nell’immaginarsi quell’immensa distesa bianca tremare, Luca si è proiettato mentalmente lì, a ballare su quell’eterea terra ghiacciata che evoca sensazioni pure…di pura potenza.

Antartide ci ha gentilmente concesso un’intervista.

La Chimica Naturale” è il tuo singolo d’esordio, di che cosa si tratta?

La chimica Naturale e il primo brano di 3, e si tratta di un brano cantautorale… Spero si riesca a respirare nel testo, poi l’arrangiamento sicuramente tende al Synth-pop, ballabile se vuoi, ma conserva una parte amara, forse malinconica. Ho sempre amato la forma canzone classica; invece in questo brano c’è una concentrazione di suoni con la voce che gira in un’atmosfera plastica, quasi eterea. La chimica era un appunto su un progetto che avevo fatto per noia in metropolitana sul cellulare, mi è rimasta in testa per giorni poi e l’ho leggermente architettata su Logic; il pezzo per me girava, mi piaceva. Alessandro Forte poi in studio ha scomposto e ricomposto il brano più volte (io gli stavo con il fiato sul collo…), è stata una “figata” produrre questo pezzo e spero possa far divertire la gente che lo ascolterà!

Cosa vuoi trasmettere con questo brano?

Con La chimica naturale vorrei trasmettere principalmente euforia, quella delle notti in macchina, magari d’estate, quando il ‘sistema’ non ti tocca e in quelle notti anzi lo sfidi con scelte azzardate, scelte che presuppongono una libertà quasi totale come quella dei pesci nella canzone che hanno la possibilità di viversi il mare, per sempre, abbandonando gli studi e la tangenziale, sognando astronavi! Come dicevo prima, è un pezzo disteso nel beat, ma conserva una parte malinconica. Mi piace accarezzare a volte le melodie dei grandi chansonnier francesi; mi danno la carica e allo stesso tempo mi calmano.

Che tipo di accoglienza ti aspetti?

Ho cercato di approcciarmi a questo progetto nel modo più sincero possibile. seguendo l’ispirazione che sicuramente è di innata matrice pop. Tuttavia spero che tra le pieghe di questo brano si riesca a percepire qualcosa di più sul progetto Antartide in generale, il primo brano è un capitolo di questa storia (la mia), che vorrei raccontare, una storia che ha avuto dei contorni al limite, sul bordo, mi aspetto che possa incuriosire e coinvolgere per l’ascolto della seconda release che credo sarà a fine marzo.

Come nasce il tuo progetto musicale?

Dopo un grave ricovero in seguito al quale avevo deciso di abbandonare la musica, ho avuto un anno intenso in cui invece mi sono chiuso nel mio studio a comporre, preparando una decina di progetti. Un giorno tramite un amico in comune ho conosciuto Alessandro Forte (tra l’altro ricordo che quel giorno c’era Aiello in studio, stavano facendo la prova di caricamento di Arsenico su youtube) che dopo aver ascoltato le mie cose mi ha proposto di lavorarci insieme, senza promesse: un accordo per riuscire a fare un buon lavoro sul mio progetto che reputava molto valido. La pandemia ha baloccato poi la release per circa 2 anni in un clima di instabilità che sinceramente che non avevo voglia di cavalcare durante il moto ondoso principale. Per questo abbiamo deciso di aspettare ed eccoci qui a proporre il nostro primo master: La chimica naturale. Seguiranno il brano Tu e Rino Gaetano.