Da inizio anno le immatricolazioni del gruppo sono 1.728.623, in calo del 14,8% con la quota al 18,8% contro il 20,4% dell’analogo periodo dell’anno scorso. “Si può ormai parlare di inversione di tendenza, che si sta estendendo a tutti i mercati dell’Europa Occidentale ed è dovuta alla maggiore disponibilità di auto nuove per l’attenuarsi delle difficoltà delle case automobilistiche nel reperire componenti essenziali, in particolari microchip” commenta il presidente del Centro Studi Promotor Gian Primo Quagliano. Nei primi dieci mesi di quest’anno, però il mercato dell’Europa Occidentale – spiega – è ancora in calo del 31,1% rispetto al 2019.
L'Opinionista® © 2008-2023 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network -
Notizie del giorno -
Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube