In radio “Caelum”, il nuovo remix del brano di Tnts

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domenico imperato

Domenico Imperato: “Quando mi è stato commissionato il remix da Oscar Aguilera (He-Art Blue) ero entusiasta all’idea di poter lavorare su un brano di un ottimo artista ed onorato di poter affiancare il mio nome alla sua musica e a quella di Zoo Brazil che, come me, ha fatto un’altra versione del brano in questione”

Dal 30 aprile è in rotazione radiofonica il brano di Tnts “Caelum” (He-Art Blue) nella versione remix di Domenico Imperato. Il singolo è disponibile su tutte le piattaforme di streaming dal 21 aprile.

Domenico Imperato ci ha gentilmente concesso un’intervista.

Come si caratterizza la rielaborazione di Caelum?

Ascoltando la traccia di TNTS Caelum (Original – Mix) ho pensato di poter utilizzare alcuni elementi della versione originale dell’artista cambiando l’atmosfera e cercando di rendere tutto un po’ più scuro dando ovviamente sempre importanza agli elementi principali come la melodia, alcuni suoni di bass line e qualche percussione usata dall’artista per poi aggiungere qualcosa di mio come drum bass synth ed efx. Sono intervenuto inoltre con una scrittura totalmente diversa dell’arrangiamento dando la mia impronta e aggiungendo qualche nota di pad synth lead così da interpretare a modo mio la visione del brano senza trascurare ciò che la versione originale volesse trasmettere.

Come è nato questo lavoro?

Questo lavoro mi è stato proposto da Oscar Aguilera (storico DJ e Producer Spagnolo) per il lancio della sua nuova etichetta discografica HE- ART BLUE con sede a Barcellona. Ascoltando la traccia e conoscendo l’artista TNTS e l’altro remixer ZOO BRAZIL ho accettato subito il lavoro onorato di condividere la mia idea, la mia scelta e la mia visione della musica con artisti di massimo rispetto sulla scena odierna della musica elettronica.

Quale effetto si vuole creare in chi ascolta?

Premesso che prima di essere un Producer e dj sono stato e sarò per sempre un clubber e ascoltatore di musica in tutti i suoi generi e sfaccettature, quando lavoro ad un brano che sia un original, un remix o qualsiasi altri tipo di lavoro vorrei che chi l’ascolta riesca a seguirmi nella mia dimensione fatta di disegni sonori ipnotici e oscuri per poi esplodere con cariche di drum ed effetti che portano l’ascoltatore a tornare con i piedi per terra e le mani rivolte al cielo creando un misto di vibrazioni energie positive che fanno bene all’anima. Usare la musica come medicina proprio come faccio io in qualsiasi momento della mia vita buio o sereno che sia.

Come nasce il tuo progetto musicale?

Quando ero ragazzino (avevo 7/8 anni), oltre a seguire mio zio in studio di registrazione e guardare come usavano i synth e le varie macchine ed il mitico computer Atari schermo bianco/nero con Cubase2 software con il quale mi divertivo a comporre piccoli loop da 4/5 minuti mentre i miei coetanei giocavano a calcio, mi intrufolavo in un garage sotto casa mia dove si riuniva un gruppo di ragazzi, più grandi di me, con due giradischi, due casse e tantissimi vinili. Grazie a loro ho scoperto il club, i festival, la musica elettronica…e sognavo, ascoltando i loro vinili e procurandomi cassette e videocassette riguardanti la scena elettronica degli anni 90, di essere presente a quegli eventi e di ascoltare dal vivo quei dj o quelle band che all’epoca hanno conquistato il cuore e la mente di tanti ragazzi come me. Verso i 14/15 anni iniziai a lavorare per la disco nonostante la mia piccola età riuscendo ad entrare in una grossa organizzazione che operava ed opera ancora nella mia città ed in Italia. Più guardavo il dj che mixava o l’artista che si esibiva live più saliva la voglia di imparare, di studiare e di comprare tutto ciò che era necessario per poter iniziare a toccare la musica con mano e non più solo da semplice utente. Non venendo da una situazione economica privilegiata pian piano, con i soldi che guadagnavo durante le serate, acquistai i primi giradischi!

Due Technics 1200 mk1 messi malissimo dopo 10 anni di service in varie discoteche ma che per me era come aver acquistato una Ferrari, dovevo solo imparare a guidarla. Poi ci aggiunsi un mixer, delle casse iniziai ad acquistare i primi vinili. Ebbi dopo poco tempo la possibilità di esibirmi in piccoli club napoletani e in qualche radio ma non mi bastava miscelare la musica degli altri, avvertii la necessità di creare la mia di musica così da poter trasmettere le mie stesse emozioni a chiunque avrebbe avuto il piacere di ascoltarla. Dopo il diploma mi iscrissi alla Nut Academy di Napoli ed iniziai a seguire il mio primo corso per diventare produttore di musica elettronica e artista live. Da quegli anni ad oggi è passato un bel pò di tempo ed il mio percorso non si è mai fermato, dal lavorare in varie organizzazioni ad avere un mio piccolo party, da essere un resident nelle migliori discoteche campane ad entrare in un’agenzia di Booking fatta di persone che oggi lavorano sodo sul mio piccolo progetto. Pian piano dalla mia piccola città, in provincia di Napoli, sono riuscito ad arrivare in manifestazioni importanti in Campania, in Italia, in Spagna ed Inghilterra e, con la speranza di poter portare la mia musica in giro per il mondo, sono e sarò sempre qui a sudare, studiare e cercare di imparare qualcosa di nuovo giorno dopo giorno.