I Capitolo21 e il loro nuovo singolo “Pareti blu”: l’intervista

185

capitolo 21

Dal 16 ottobre è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “Pareti Blu”, nuovo singolo del duo Capitolo21

Ci sono le nostre stranezze, i nostri incidenti di percorso, lo sguardo che rivolgiamo a ciò che ci circonda. C’è un universo emotivo e psicologico solo nostro, e poi c’è quello di chi amiamo: “Pareti Blu” è un brano dalle sonorità rock che attinge parole e sensazioni di due amanti “a confronto” con cui i Capitolo21 ci raccontano una storia d’amore e d’odio.

Il duo ci ha gentilmente concesso un’intervista.

È in uscita “Pareti blu”, il vostro nuovo singolo. Di che cosa si tratta?

Pareti blu è una canzone che racchiude tante cose dentro, passione, paure, amore, odio e magari anche un po di sregolatezza. Essendo stata scritta durante il lockdown di marzo sicuramente il disagio di quel momento è una delle cose che più ci ha ispirato, quella sensazione di distacco, di solitudine, di claustrofobia e di mancanza ci hanno in qualche modo permesso di ascoltarci forse come non abbiamo mai fatto prima d’ora, e da lì nasce Pareti Blu.

Questo brano è caratterizzato dall’emisfero emotivo, in che modo e che importanza ha?

Per noi molta. L’emotività che si percepisce è assolutamente frutto del nostro essere, ci piace lasciarci andare. Pareti blu parla di una storia di amore/odio tra due persone, due persone con due modi di fare leggermente differenti e due modi di pensare anche abbastanza opposti, ecco, noi non siamo nè uno nè l’altro, ma bensì entrambi. Siamo le persone un po chiuse, un po paurose, a volte anche titubanti, ma allo stesso tempo siamo quelli che insistono, che non mollano, che ci credono sempre. Queste sono esattamente le due personalità che si “scontrano” in Pareti Blu.

Sono presenti delle sonorità rock. Che impulso danno a questo lavoro?

Un impulso inevitabile. Il rock è da sempre una parte di noi. Siamo nati come una band rock e ci portiamo dietro anche tante sue influenze. Naturalmente crescendo le influenze di altre realtà musicali si fanno sentire molto però diciamo che siamo ancora in fase di sperimentazione per quanto riguarda il sound che vogliamo proporre al 100%, diciamo che per ora siamo al 80%.

“Pareti blu” ha anche un videoclip, come si contraddistingue?

Beh volevamo cercare di trasmettere le sensazioni emotive di cui parlavamo prima senza però stare troppo dietro alla storia del brano. Il protagonista è una persona sola, Tommaso Puccioni, nonché regista del videoclip, che lotta con le sue personalità dentro questa “stanza” vuota. Il video segue ovviamente l’onda emotiva della canzone, infatti alla fine esplode tutto in una situazione che mescola felicità e disagio ma in cui lui capisce di dover scappare da li perchè fuori vi è un mondo che va assolutamente vissuto a pieno. Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto e speriamo possa piacere anche a voi!

Come si è formato il vostro duo e con quali propositi?

Ormai qualche annetto fa, eravamo piccoli, determinati e sognatori. Abbiamo iniziato questo progetto con il desiderio di riuscire un giorno a vivere di musica e tutt’ora lavoriamo per questo. Stare in mezzo alla gente e condividere con loro determinate cose pensiamo sia un sogno degno di essere vissuto e un privilegio. Staremo a vedere che opportunità ci offrirà la vita.

Qual è il bilancio dei vostri primi anni di anni di attività (come duo appunto)?

Diciamo che per ora è abbastanza agrodolce. Abbiamo vissuto davvero tante cose belle ma allo stesso tempo tante cose brutte che purtroppo ci hanno sempre colpito quando tutto sembrava filare liscio, il primo ricordo in particolare è il furto che abbiamo subito prima di una serata a Roma nel 2019, prima data del tour e tour annullato, fu devastante. Ma non siamo persone facili da abbattere, metabolizzata la botta ci siamo sempre rimessi in carreggiata e per il futuro siamo più che positivi. Per il resto non rimpiangiamo niente, stiamo ancora percorrendo la famosa gavetta e ci sta bene così per ora. Chissà cosa ha in serbo il futuro per noi.