Cna: “Inflazione continua a erodere potere d’acquisto, servono provvedimenti espansivi e sostegni a esercizi di prossimità”

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soldi euroROMA – “A novembre l’Istat ha di nuovo registrato un incremento dei consumi sul mese precedente. Su base annua, però, l’inflazione continua a erodere il potere d’acquisto, tanto che di fronte a una crescita in valore dell’1,5% il dato in volume risulta negativo del 2,2%. Insomma, nel 2023 rispetto al 2022 i consumatori hanno continuato a spendere di più per comprare di meno. Il differenziale tra acquisti in valore e volume è particolarmente rilevante nel comparto alimentare mentre nel settore non alimentare il dato rimane negativo tanto in valore quanto in volume”. Lo si legge in un comunicato della Cna.

“Oltretutto – prosegue la nota – le vendite sono sempre più appannaggio delle grandi superfici, e soprattutto dei discount alimentari, a scapito di negozi di prossimità e ambulanti, presidi sociali oltre che economici sul territorio. Insomma, diversi indicatori sul fronte dei consumi rimangono allarmanti. E le prospettive dell’economia non aiutano a sperare in una inversione di tendenza. Servono provvedimenti espansivi a sostegno della produttività e dello sviluppo. C’è bisogno di misure a supporto degli esercizi di prossimità che veicolano prodotti del Made in Italy prima che la debolezza dei consumi possa danneggiare l’intera filiera produttiva tricolore e modificare sostanzialmente lo stile di vita italiano”.