Se c’è un indicatore chiaro che fornisce dati sulla solidità di un business è la sua liquidità. Fino a qualche anno fa per le attività ottenere un prestito o un fido non era complicato, ma negli ultimi anni sembra che l’imbuto sia sempre più stretto e le banche siano sempre più restie e diffidenti a concedere prestiti. Entra in gioco una possibilità che molti non conoscono, ma che può fare la differenza: si tratta della fideiussione assicurativa, una sorta di garanzia fornita da una compagnia assicurativa per tutelare entrambe le parti.
La fideiussione assicurativa è un tipo di garanzia fideiussoria offerta da una compagnia o da un intermediario finanziario per coprire eventuali perdite o obblighi finanziari di una delle parti coinvolte in un contratto o in una transazione commerciale.
Perché la liquidità è così importante
Nel linguaggio business degli UK la frase “turnover is vanity, profit is sanity but cash is reality” evidenzia come alcune metriche possano essere semplicemente vanità, mentre la liquidità e il flusso di denaro sono concreto specchio della solidità di un’azienda. Molte volte, pur lavorando tanto e generando margini di profitto importanti, ci sono ditte che possono trovarsi in difficoltà con la liquidità tanto da avere difficoltà nel sostenere pagamenti di fornitori, tasse o altre spese.
Un’impresa può avere problemi di liquidità per una serie di motivi, anche se sta generando profitti. Una delle cause più comuni è un cash flow lungo, cioè necessita di parecchio tempo tra l’acquisto delle materie prime, la produzione dei prodotti, la vendita e infine il pagamento da parte dei clienti. Altrettanto comune è una mancanza di liquidità legata ad investimenti significativi a lungo termine, come l’acquisto di attrezzature o l’espansione delle strutture, che richiedono una grande quantità di denaro in anticipo.
Da non sottovalutare, però, c’è la cattiva gestione finanziaria, che può comprendere una politica di credito troppo generosa, un’eccessiva accumulazione di inventario o una cattiva pianificazione finanziaria. In tutti i questi casi si può intervenire migliorando il cash flow o richiedendo un supporto creditizio.
Come migliorare il cash flow
Migliorare il cash flow della ditta e aumentare la liquidità richiede pianificazione, attenzione ai dettagli e strategie ben strutturate. Con una gestione oculata del flusso di cassa, la riduzione delle spese superflue, una migliore gestione del credito e la considerazione di fonti di finanziamento alternative, è possibile migliorare la salute finanziaria dell’azienda e garantire una base solida per la crescita futura.
Fideiussione assicurativa: una delle opzioni da conoscere
La fideiussione assicurativa viene utilizzata per ridurre il rischio finanziario nelle transazioni commerciali e per garantire che le parti coinvolte rispettino i loro obblighi contrattuali. In sostanza, l’assicuratore si impegna a pagare una somma di denaro specificata nel caso in cui la parte garantita non adempia ai suoi obblighi contrattuali.
Può essere utilizzata in vari contesti, tra cui:
- Contratti di appalto. Le imprese spesso richiedono ai fornitori o ai subappaltatori di fornire una fideiussione assicurativa per garantire che completeranno un progetto o una fornitura in conformità con i termini del contratto.
- Locazioni commerciali. I proprietari di immobili commerciali possono richiedere ai locatari di fornirne una per garantire il pagamento del canone di locazione e il rispetto degli accordi contrattuali.
- Contratti di servizio. Le aziende possono doverne fornire una per dimostrare la propria affidabilità e la propria capacità di adempiere ai servizi richiesti.
- Transazioni commerciali internazionali. Nelle operazioni di import-export o nelle transazioni commerciali internazionali, le parti coinvolte possono richiederla per garantire il pagamento e la consegna dei beni o dei servizi.
Differenze tra fideiussione assicurativa e bancaria
La fideiussione bancaria e quella assicurativa sono due strumenti finanziari distinti, entrambi utilizzati in ambito business per garantire il pagamento di obbligazioni o prestiti, ma differiscono notevolmente nelle loro modalità di funzionamento e nelle caratteristiche principali.
La prima coinvolge una banca come garante, in cui una terza parte, il fideiussore, si impegna a coprire il debito o l’obbligazione finanziaria di un debitore nel caso in cui quest’ultimo non sia in grado di farlo. In questo caso, la banca agisce come intermediario tra le parti, fornendo una garanzia di pagamento.
La seconda è, invece, un contratto stipulato tra il debitore e una compagnia di assicurazioni, in cui quest’ultima si impegna a coprire il pagamento in caso di mancato adempimento del debitore. Mettendole a confronto, questa opzione offre una maggiore flessibilità rispetto alla fideiussione bancaria, poiché non coinvolge necessariamente una banca e può essere adattata alle esigenze specifiche delle parti coinvolte.