Coronavirus in Italia, bollettino del giorno 9 novembre 2020: +25.271 nuovi casi

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coronavirus lunedì

Il bollettino del 9 novembre 2020 parlava di 25.271 nuovi casi 27.36 ricoverati, 2.849 quelli in terapia intensiva; 356 decessi

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, lunedì 9 novembre andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.

DATI COVID-19 IN ITALIA L’8 NOVEMBRE

Il bollettino dell’8 novembre 2020 parlava di 32.616 nuovi casi 26.440 ricoverati, 2.749 quelli in terapia intensiva; 331 decessi.

I NUMERI REGIONE PER REGIONE

Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, le persone positive nelle Regioni erano: 132.410 in Lombardia, 69.652 in Campania, 54.197 in Piemonte, 51.378 nel Lazio, 50.970 in Veneto, 43.447 in Toscana, 37.852 in Emilia Romagna, 21.467 in Sicilia, 17.187 in Puglia, 12.408 in Liguria, 10.241 nelle Marche, 9.800 in Umbria, 9.331 in Abruzzo, 8.427 in Sardegna, 7.987 a Bolzano, 7.641 in Friuli Venezia Giulia, 5.020 in Calabria, 2.753 a Trento, 2.654 in Basilicata, 2.172 in Valle d’Aosta, 1.642 in Molise.

ALTO ADIGE NUOVA ZONA ROSSA

Il report dell’Istituto Superiore di Sanità potrebbe stringere ulteriormente le misure anti-Covid vigente e ora Campania, Veneto e Toscana rischiano di spostarsi dala zona gialla alla rossa. Dalla mezzanotte di oggi tutto il territorio dell’Alto Adige é diventato zona rossa. Nell’ultima settimana in provincia di Bolzano il numero di nuovi casi era sensibilmente aumentato.

L’ORDINE DEI MEDICI CHIEDE IL LOCKDOWN NAZIONALE

“Provvedimenti opportuni, che vanno nella direzione giusta: quella della mediazione tra l’esigenza di non sfaldare il tessuto produttivo del Paese e quella di assumere provvedimenti più drastici laddove gli indicatori mostrino che il virus non è sotto controllo e i sistemi sanitari non siano in grado di reggere al suo impatto”. Così il Presidente della Federazione degli Ordini dei Medici (FNOMCeO), Filippo Anelli, commenta il nuovo Dpcm firmato dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale, e la relativa ordinanza, firmata dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, che individua misure restrittive per le Regioni più a rischio.“Diamo atto al Governo di aver tenuto in debito conto le preoccupazioni dei medici, che, ricordiamolo, rimangono molto forti anche nelle aree ‘gialle’ – continua Anelli – Ora più che mai, è necessario un monitoraggio costante e preciso della situazione, per individuare e arginare i nuovi focolai e le situazioni di criticità. Riponiamo la nostra piena fiducia nel Ministro della Salute, Roberto Speranza, affinché adotti i provvedimenti più opportuni laddove la situazione epidemiologica dovesse peggiorare – aggiunge – Inoltre, vanno pensati e messi a sistema interventi sull’organizzazione dei sistemi sanitari, per renderli flessibili e pronti a rispondere alla seconda ondata. Invitiamo perciò a stabilizzare gli specializzandi degli ultimi due anni impiegati nell’assistenza; a rendere pienamente operative le Usca, in un momento in cui le persone in isolamento domiciliare sono quasi 419mila – auspica – La gestione del territorio non può più essere affidata al singolo medico di famiglia: occorre rafforzare le microequipe, investendo risorse per permettere l’assunzione di infermieri e di personale amministrativo di studio, che possano affiancare sin da ora il medico di Medicina Generale”.

RICCIARDI: “LOCKDOWN NELLE CITTA’ METROPOLITANE”

Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, intervemuto a “Che tempo che fa” su Eai Tre, ha dichiarato che per contenere l’epidemia da Coronavirus, sarebbe necessario un lockdown nelle aree metropolitane per rafforzare il sistema sanitario.

BERLUSCONI: “SITUAZIONE INACCETTABILE”

Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, intervenuto a “Che tempo che fa” su Rai Tre, ha dichiarato che avrebbe fatto scelte diverse da quelle del Governo: avrebbe fatto più controlli massicci, avrebbe posto un adeguato distanziamento sui mezzi pubblici, avrebbe rafforzato le terapie intensive e reso maggiormente disponibili  i vaccini antinfuenzali, avrebbe Avrei individuato dei luoghi dove i contagiati avrebbero potuto trascorrere la quarantene e non fatto pagare per un anno e tasse alle imprese colpite dal lockdown. Berlusconi ha detto di ritenere inaccettabile a novembre una siituazione che a febbraio poteva essere giustificata.

MELONI: “NECESSARIO TUTELARE GLI ANZIANI”

Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, intervenuta a “Live non é la D’Urso” su Canale 5, ha dichiarato che é inaccettabile non tutelare adeguatamente gli anziani, con una assistenza domiciliare che consenta loro di non uscire ed esporsi al rischio di contagio. Se da mesi si dice cheil paziente medio morto di Covid ha 80 anni e tre patologie pregresse, é assurdo chiudere le palestre, che sono frequentate da ventenni, e lasciare che una signora di 85 anni salga su un mezzo pubblico”

SITUAZIONE NEL MONDO

Nelle ultime ventiquattroore in Gran Bretagna si sono registrati 20.572 nuovi casi e 156 nuovi decessi; in Francia 38.619 nuovi casi e 270 morti. La Romania ha contato  6.752 contagi e 86 decessi.

I DATI COVID DEL 9 NOVEMBRE

Alle 17 circa la Protezione Civile ci aggiornerà nuovamente su quelli che saranno stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi).

Il bollettino del 9 novembre 2020 parlava di 25.271 nuovi casi 27.36 ricoverati, 2.849 quelli in terapia intensiva; 356 decessi