Coronavirus Italia, dati del giorno 17 dicembre 2020:+18.236 nuovi casi

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coronavirus covid-19 giovedì

Aggiornamenti in Italia su contagi del 17 dicembre 2020: Il in attesa del bollettino 18.236 nuovi casi positivi al Covid-19 e 683 decessi

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, giovedì 17 dicembre 2020 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile. Alle 17 circa la Protezione Civile ci aggiornerà nuovamente su quelli che saranno stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi), decessi e rapporto tra positivi e tamponi. In attesa del bollettino vediamo le principali notizie delle ultime ore.

Nelle ultime ventiquattro ore, in Italia, si registravano 18.236 (mercoledì 17.252) nuovi casi  a fronte di 185.320 (199.489 mercoledì). I rapporto positivi/tamponi era dell’8,8%. I decessi erano 683 e hanno portato il totale delle vittime da inizio epidemia a 67.720. Gli attualmente positivi erano 635.343 (-17.607), di cui 26.427 (-470  ricoverati con sintomi e 2.855 (-71) in terapia intensiva.

La Regione più colpita è il Veneto (+4.402 casi), davanti a Lombardia (+2.730), Emilia-Romagna (+1.667), Lazio (+1.597) e Puglia (+1.073).

ULTERIORI MISURE RESTRITTIVE A NATALE

Alla luce degli ultimi dati, nell’incontro Governo-Regioni, il governatore del Veneto Luca Zaia, avrebbe chiesto la zona rossa per tutta Italia da Natale fino al 6 gennaio e avrebbe incontrato il parere favorevole di Lazio, Friuli Venezia Giulia, Molise e Marche. Per evitare assembramenti nel weekend la Provincia autonoma di Trento ne avrebbe addirittura chiesto l’anticipazione al 19 dicembre- La posizione del presidente del Veneto  sarebbe condivisa anche dai ministri Boccia e Speranza.

Il Premier Giuseppe Conte ha fatto sapere che un piano anti-Covid per le feste di Nataleé già stato predisposto e che si stanno definendo gli ultimi dettagli. Le misure aggiuntive sono state suggerite dal Comitato Tecnico Scientifico. Il Presidente del Consiglio  ha spiegato che il sistema delle Regioni assegnate a tre diverse aree colorate (gialla, arancione e rossa), ciascuna delle quali associate alla percentuale di rischio, ha funzionato e ha consentito di evitare un lockdown generalizzato come in Germania ma ora bisogna evitare la terza ondata.

VACCINO PFIZER: SI PARTE A FINE DICEMBRE

L’Agenzia europea per i medicinali si riunirà in via straordinaria il 21 dicembre per decidere sul vaccino Pfizer-BioNTech; qualora il parere dovesse essere favorevole il vaccino potrebbe essere distribuito in Europa prima di Natale. Il Commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri ha assicurato che si partirà con 1,8 milioni di dosi già a fine dicembre. La conferma é arrivata anche da Franco Locatelli, Presidente del Consiglio superiore di Sanità, che in un’intervista a La Stampa, ha assicurato che “dopo 48/72 ore dall’approvazione dell’Ema di quello Pfizer, prevista per il 23 dicembre, ci sarà l’approvazione dell’ Aifa, e si potrà partire con distribuzione e somministrazione.

SITUAZIONE NEL MONDO

Nel mondo, da inizio epidemia, si sono registrati più di 1.6 milioni di decessi.  negli Usa quasi 250 mila casi in 24 ore, è nuovo record. In Germania, nelle ultime ventiquattro ore si sono stati registrati quasi mille morti e oltre 27mila contagi. Da ieri e fino al 10 gennaio sarà in vigore in un lockdown totale, con negozi al dettaglio e scuole chiusi. Vietati anche gli assembramenti, il consumo di alcol per strada e la vendita dei fuochi d’artificio per la notte di Capodanno. Non sarà consentito festeggiare con più di 5 persone, senza far rientrare nel conteggio bambini e ragazzi sotto i 14 anni. Sarà invece possibile la celebrazione delle messe religiose, purché venga rispettata a distanza di 1,5 metri in Chiesa e senza canti. Lockdown di cinque settimane anche in Olanda: scatta la chiusura di scuole, negozi non essenziali, musei, teatri e parrucchieri e ovviamente non riapriranno bar e ristoranti, che hanno le serrande abbassate da metà ottobre. A Londra blocco totale fino al 23 dicembre, dopodiché ci saranno cinque giorni di allentamento delle misure restrittive fino al 27 dicembre, per permettere ai cittadini di festeggiare in famiglia il Natale. Semi lockdown anche in Danimarca mentre Rio de Janeiro ha cancellato il Capodanno.

IL BOLLETTINO DEL 16 DICEMBRE

Nelle ultime ventiquattro ore, in Italia, si registravano 17.252 (martedì 14.844) nuovi casi  a fronte di 199.489 (martedì 162.880). I rapporto positivi/tamponi era dell’8,8%. I decessi erano 680 e hanno portato il totale delle vittime da inizio epidemia a 63.537. Gli attualmente positivi erano 645.706 (-17.607), di cui 26.897 (-445) ricoverati con sintomi e 2.926 (-77) in terapia intensiva.

Nel dettaglio, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, il numero complessivo dei positivi era di: 4.225 in Veneto, 88.204 in Campania, 81.267 nel Lazio, 69.733 in Lombardia, 62.846 in Emilia Romagna, 52.580 in Puglia, 48.103 in Piemonte, 35.176 in Sicilia, 15.484 in Sardegna, 15.035 in Toscana, 13.986 in Abruzzo, 13.751 in Friuli Venezia Giulia, 11.131 nelle Marche, 10.654 a Bolzano, 8.882 in Calabria, 8.029 in Liguria, 6.038 in Basilicata, 4.323 in Umbria, 2.802 a Trento, 2.664 in Molise, 523 in Valle d’Aosta.