Coronavirus in Italia, aggiornamenti e news del 9 dicembre 2020: +12.756 nuovi casi

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coronavirus covid-19 mercoledì

Il bollettino del 9 dicembre 2020 parlava di 12.756 nuovi casi. 29.653 ricoverati, 3.320 in terapia intensiva; 499 decessi

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, mercoledì 9 dicembre andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile.

Alle 17 circa la Protezione Civile ci ha aggiornato nuovamente su quelli che sono stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi), decessi e rapporto tra positivi e tamponi. Nell’attesa vediamo cosa é successo nelle ultime ore.

Nelle ultime ventiquattro ore, in Italia, si registravano  12.756 (ieri 14.842) nuovi casi su 118.745 tamponi processati. Il rapporto nuovi positivi-tamponi era del 10.8% (ieri 9,9%). I decessi erano 499 (ieri) 634 per un totale di 61.739.  Gli attualmente positivi erano 710.515, di cui 29.653 (-428) ricoverati con sintomi  e 3.320 (-25) in terapia intensiva. I dimessi/guariti sono 933.132. Per quanto riguarda le regioni, per il quarto giorno consecutivo è il Veneto a segnare l’incremento maggiore (+ 2.427) seguito da Campania (+ 1.371), Lazio (+ 1.297), Lombardia (+ 1.233) ed Emilia Romagna 1(+ 1.079).

AGGIORNAMENTO NEWS

Il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, ha sottolineato che nella giornata di ieri si sono avuti 14.442 positivi, con un rapporto di poco al di sotto del 10%. C’è una tendenza a una lieve diminuzione ma non particolarmente veloce o accentuata, ma rimane elevato il numero dei decessi, che sono stati.

PER GLI ESPERTI TERZA ONDATA INEVITABILE

Intanto gli esperti sembrano essere certi che ci sarà una terza ondata. Lo afferma Andrea Crisanti, professore ordinario di Microbiologia all’Università di Padova, il quale precisa che siaamo in una situazione grave stabile e che ci attende un inverno preoccupante perché la prossima settimana l’Italia sarà il Paese con più morti in Europa. Ma lo sostiene anche Matteo Bassetti, Direttore del Reparo Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, secondo il quali la circolazione del virus non si è fermata anche se diminuita; la terza ondata sarà inevitabile, perché è l’andamento del virus e arriverà anche l’intersecazione dell’influenza.Luigi Lopalco, epidemiologo dell’Università di Pisa, ha ricordato l’importanza di ridurre al massimo eventi sociali e incontri durante le festività natalizie; ci sarà tempo per farlo in estate quando la situazione sarà migliorata.

SPERANZA CONFERMA IL DIVIETO DI SPOSTAMENTI A NATALE

Il Dpcm vieta gli spostamenti tra le Regioni, salvo comprovati motivi, dal 21 dicembre al 6 gennaio e a Natale, Santo Stefano e Capodanno anche tra Comuni. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha dichiarato che il Governo conferma le misure stabilite per Natale, perché in questa fase non possiamo permetterci spostamenti che non siano indispensabili; proprio per questo si chiede un sacrificio alle persone nei giorni dove c’é più rischio che salga la mobilità. Con riferimento dall’Abruzzo, dove il Governatore Marco marilio ha firmato una orsinanza che ha disposto l’uscita anticiata di due giorni dalla zona rossa, il Ministro ha spiegato che ai Presidenti di Regione é richiesto di rispettare in maniera molto ferma le ordinanze governative, con tutte le conseguenze che un’eventuale inosservanza può comportare.

INZIO EFFETTI IMMUNITA’ DI GREGGE NELL’ESTATE 2021

Thomas Cueni, direttore della Federazione internazionale delle aziende e associazioni farmaceutiche (Ifpma) ha dichiarato che gli effetti dell’immunità di gregge potrebbero iniziare a vedersi nell’estate del 2021. Poi si potrà sperare Di vedere una immunità globale nell’estate successiva. Grazie ai vaccini c’è la speranza di trovare una soluzione finale alla pandemia.

SITUAZIONE NEL MONDO

Nel mondo sono stati superati i 67 milioni e mezzo di contagi, più di 20 milioni in Europa. Il Pese più colpito restano gli Stati Uniti con 15 milioni di contagi. Nelle utlime ventiquattro ore in Gran Bretagna, dove ieri é iniziata la vaccinazione suver 80, ospiti di Rsa e personale sanitario, si registravano 12.282 nuovi casi e 616 decessi. In Germania il Land della Sassonia é tornato in lockdown: chiuse scuole e negozi.

PIANO CASHBACK

Ieri ha preso il via il piano Cashback, il programma di rimborsi sui pagamenti con carte, bancomat e app per i pagamenti elettronici. Ci si potrà iscrivere in ogni momento. Per l’scrizione sarà necessario: munirsi di Spid, l’identità digitale per accedere ai servizi della pubblica amministrazione, o carta d’identità elettronica; scaricare sul cellulare la app IO, con l’ultimo aggiornamento che renderà operativo il servizio nella sezione ‘Portafoglio’; registrare le carte o gli altri metodi di pagamento con cui si intende partecipare al programma e indicare il codice Iban su cui si vuole ricevere il rimborso. Il programma registrerà i pagamenti che saranno visibili dopo qualche giorno sulla app, che mostrerà lo storico e i dettagli dei pagamenti ma anche la posizione in classifica’basata sul numero di transazioni che danno diritto al supercashback.

IL BOLLETTINO DELL’8 DICEMBRE

Nelle ultime ventiquattro ore, in Italia, si registravano 14.842 nuovi casi (lunedì 13.720). Il rapporto nuovi positivi-tamponi era del 9,9% (lunedì 12,3%). I decessi erano 634 per un totale di 61.240.  I ricoverati erano 30.081 (-173) ricoverati con sintomi  e 3.345 (-37) in terapia intensiva. I dimessi/guariti sono 933.132. Il Veneto la regione con maggior incremento.

Nel dettaglio, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, il numero complessivo dei positivi era di: 111.829 in Lombardia, 98.765 in Campania, 94.009 nel Lazio, 79.748 in Veneto, 66.522 in Emilia Romagna, 64.513 in Piemonte, 47.312 in Puglia, 39.555 in Sicilia, 26.024 in Toscana, 16.449 in Abruzzo, 15.160 in Sardegna, 14.877 in Friuli Venezia Giulia, 13.821 nelle Marche, 10.883 a Bolzano, 10.366 in Calabria, 9.745 in Liguria, 6.348 in Basilicata, 5.746 in Umbria, 2.526 in Molise, 2.457 a Trento, 870 in Valle d’Aosta.