“C’è anche un problema di carattere giuridico – osserva Crisanti – perchè lo si fa per impedire la malattia, ma non per limitare la trasmissione. Questo diventa un obbligo terapeutico, è una novità assoluta nella sanità pubblica”.
E conclude: “Mi sembra solo frutto del panico. Tra l’altro lo si impone a tutti, anche a persone che magari non ne avrebbero bisogno; è un’autentica follia”.
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