“Cuckoo Storm”, il disco di Marry Waterson & Adrian Crowley

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cuckoo storm album

Una collaborazione eccezionale tra Marry Waterson – caposaldo della musica folk inglese – e Adrian Crowley – tra i talenti irlandesi più acclamati – per la prima volta insieme in ‘Cuckoo Storm’, un album distintivo e dalle liriche potenti in arrivo l’8 marzo, 11 tracce prodotte da Jim Barr (Portishead).

La collaborazione arriva quasi dal nulla, se non fosse stato per un post sui social media che Crowley ha scritto durante una passeggiata a tarda notte in un tranquillo quartiere di Dublino. Colpito dal precedente album di Waterson, ha premuto invia senza in alcun modo sapere quale sarebbe stato il seguito. Attratta dalla sua voce e percependo uno spirito affine nei suoi testi poetici, Waterson ha risposto al post chiedendo se Crowley fosse interessato a lavorare insieme. E così i due hanno scoperto che le loro voci si fondevano facilmente per formare qualcosa di ricco ed intimo. I loro ruoli creativi si sono scambiati in modo fluido e spontaneo, spaziando dallo scrivere i testi alle melodie, un deliziosa scarica di dopamina che non potrebbe esistere al di fuori di questa particolare collaborazione.

‘Cuckoo Storm’ si apre con ‘Undear Sphere’, un brano scritto da Waterson che si è evoluta in studio, quando lei, Crowley e Jim Barr (al contrabbasso) l’hanno suonato per la prima volta. La traccia è stata composta utilizzando la tecnica del ‘blackout’: scritto da Waterson sfogliando le pagine di un libro, Marry ha oscurato parti del testo originale fino a quando sono rimaste solo determinate parole o frasi, collegate per creare un’opera completamente nuova. Nel mentre, Crowdy aveva lavoraro in modo indipendente su una melodia che si adattava perfettamente.

La deliziosamente cupa ‘Heavy Wings’ si ispira alla storia de ‘L’Inconnue de la Seine’, una bellissima donna il cui corpo fu estratto dalla Senna alla fine degli anni ’80 del XIX secolo, il cui volto era gettato in una maschera mortuaria. Il brano presenta il suono lamentoso della tromba e del sassofono, che evocano la colonna sonora di ‘Ascenseur Pou L’Echafaud’ di Miles David. ‘One Foot of Silver, One Foot of Gold’ si rifà ad un verso scritto dalla madre di Waterson, su cui Marry ha impostato la melodia. “Mia mamma, Lal, ha scritto il testo ‘un piede d’argento, un piede d’oro’ come tributo al poeta francese Arthur Rimbaud. In qualche modo queste magnifiche parole non sono mai diventate una canzone, quindi ho ripreso da dove lei si era interrotta e ho scritto una melodia. Mentre cantavo, un uccellino da giardino si avvicinò al davanzale della finestra come se stesse ascoltando. Speravo fosse un lieto auspicio quando mi è venuto un nodo alla gola e ho dovuto interrompere la registrazione a metà per far fronte all’idea che potesse essere lei che tornava per dire “cosa stai facendo alla mia canzone, bastarda?” spiega Marry Waterson.

‘Lucky Duck for Grown-ups’ nasce dai testi preferiti che Waterson aveva annotato sui quaderni durante vari viaggi in treno per registrare sessioni e concerti. ‘Kicking Up The Dust’, un brano sull’autostop, si rifà all’adolescenza di Crowley, cresciuto nelle zone rurali dell’Irlanda occidentale.

In arrivo l’8 marzo, ‘Cuckoo Storm’ è un album avvincente, una collaborazione fortuita che ha dato vita a 11 canzoni meravigliosamente realizzate, cantate da due voci che si abbinano perfettamente: la voce brillantemente distintiva di Marry Waterson, sostenuta dal ricco baritono di Crowley.

Oltre a Marry Waterson (voce) e Adrian Crowley (voce, pianoforte, chitarra elettrica, mellotron, armonium, clarinetto, carillon, marxofono, sintetizzatore), in ‘Cuckoo Storm’ ci sono inoltre Jim Barr (Portishead) al basso e chitarra, Pete Judge (Get The Blessing) alla tromba e flicorno, Jake McMurchie (Get The Blessing) al sax, James Gow al violoncello, Sean Mac Erlaine al clarinetto basso, Lisa Dowdall alla viola e Rob Pemberton alla batteria.