“L’irrigidimento introdotto nell’utilizzo dei contratti a tempo determinato – prosegue la nota – penalizza quanti stanno creando occupazione. L’unica certezza è quella di rialimentare il contenzioso giudiziario annullato in questi anni proprio dalla eliminazione della causale nei contratti a tempo determinato. Una certezza sostenuta dall’allungamento del periodo di tempo nel quale sarà possibile impugnare il contratto. L’intento di contrastare il lavoro irregolare rischia, così, di trasformarsi in un boomerang, disincentivando – conclude il comunicato della CNA – la stabilizzazione dei posti di lavoro”.
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