Deposito clandestino di fuochi d’artificio artigianale a Padova, due denunce

126

botti sequestrati 28 dicembre 2021

PADOVA – In occasione delle festività natalizie, in attuazione delle disposizioni emanate dal Ministero dell’Interno riguardanti l’intensificazione dei servizi di vigilanza nel settore del commercio di fuochi d’artificio, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Padova ha incrementato la propria attività a contrasto degli illeciti nello specifico comparto.

E’ proprio in tale contesto che una pattuglia di Finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria monitorava da tempo una zona dell’alta padovana ove si ipotizzava l’esistenza di una fabbrica clandestina di fuochi d’artificio. La scorsa settimana, durante uno degli appostamenti, veniva individuato un furgone che, uscito da una privata abitazione, si stava immettendo sulla strada statale. I militari decidevano di procedere al controllo del carico, riscontrando il trasporto di fuochi d’artificio in assenza di specifica autorizzazione e con un automezzo privo delle necessarie caratteristiche di sicurezza.

Si procedeva, pertanto, alla perquisizione della suddetta abitazione, rinvenendo nel giardino un “bunker” occultato da un pannello removibile. All’interno del deposito, un vero e proprio sito dal potenziale esplodente elevatissimo, erano stoccati 70 kg circa di polvere esplodente e 400 kg circa di fuochi d’artificio artigianali, tra cui una “bomba carta” del peso lordo di almeno 5 kg, oltre a materie prime idonee alla produzione di polvere da sparo, micce, spolette, mulini a biglie, piombini, presse, accenditori elettrici, dosatori per polveri, tubi e cilindri passafuoco.

Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro e affidato in giudiziale custodia a un operatore commerciale autorizzato.

Sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria due soggetti residenti in provincia di Padova per il reato di fabbricazione, detenzione e commercio abusivo di materiale esplodente e il procedimento penale versa, allo stato, nella fase delle indagini preliminari.

L’intervento in rassegna rientra nell’efficace azione svolta dalla Guardia di Finanza a tutela della sicurezza e della salute dei cittadini attraverso mirati controlli non solo nei confronti degli esercizi autorizzati alla vendita di fuochi d’artificio, ma anche di soggetti operanti in assenza di autorizzazioni, al fine di limitare i ricorrenti infortuni che annualmente si registrano per l’uso di materiale pirotecnico non sicuro.