MIGGIANO (LE) – Si chiama Ester Del Popolo, è giovanissima (ha soltanto 17 anni) e viene da Miggiano, in provincia di Lecce: le piacerebbe diventare una cantautrice professionista e trasmettere, così, la sua musica alla gente. Per realizzare tale sogno sta lavorando alacremente da diverso tempo, con un obiettivo ben preciso: calcare il palco dell’Ariston. L’artista salentina, infatti, che annovera nel proprio curriculum già diverse esperienze importanti, vorrebbe arrivare al Festival di Sanremo. L’abbiamo intervistata.
Ester, come e quando è nata la tua passione per la musica?
I miei genitori sono musicisti: loro mi hanno trasmesso l’amore per la musica. Ho deciso di studiare canto all’età di 9 anni dopo aver “stupito” i miei parenti con un piccolo musical ideato da me. Studio anche pianoforte da circa 6 anni e questo mi aiuta tantissimo nel musicare le mie canzoni.
Negli anni hai ottenuto vari premi. Vuoi ricordarci quali?
Uno dei primi concorsi a cui ho partecipato è stato “Piccole dolci note” nel 2012, mandato in onda su Telenorba, dove ho conquistato il primo posto. Ho preso anche parte al talent “Bravissima 2015” e “Bravissima 2016” con Valerio Merola, classificandomi prima nella mia categoria e ricevendo il premio della giuria. In più, nel 2017, ho avuto il piacere di partecipavi come ospite. Sono arrivata in finale al “Premio Gianni Ravera 2017”. E poi mi sono classificata tra i primi posti in numerosi concorsi.
Soffermiamoci sul Premio Gianni Ravera, dove hai condiviso il palco con tanti grandi artisti del mondo dello spettacolo…
E’ stata un’esperienza unica che mi ha fatto crescere molto: conoscere persone come il compianto Fabrizio Frizzi, Peppino Di Capri, Pupo, Bobby Solo, Iva Zanicchi e cantare sul loro stesso palco è stato per me un grande onore. Ricordo il “Premio Gianni Ravera” come una grande sorpresa del tutto inaspettata. E’ una delle esperienze che non dimenticherò mai.
Nel 2016 hai esordito con il tuo primo brano: “Ti senti libera”. Di cosa parla?
Parla della libertà di amare, della sensazione che si prova sapendo di avere qualcuno accanto che ti ama e ti stima per quello che sei.
Quali sono, invece, i “Pensieri d’ombra” che danno il titolo al tuo ultimo singolo?
”Pensieri d’ombra” è un pezzo a cui tengo particolarmente, in quanto è stato il primo brano scritto e musicato da me ad essere inciso, pubblicato su YouTube e sui digital stores. Attraverso metafore parla di un “gigante” che molto spesso affligge le persone, tenendole rinchiuse in una sorta di gabbia di pensieri negativi, rubando loro la libertà (la depressione)… e di una persona, un angelo che viene a liberare questa ragazza che da tanto tempo era costretta a essere prigioniera di quel gigante.
Progetti per il futuro?
Scrivere nuove canzoni e magari presentarle sul palco dell’Ariston. Adesso ho superato la prima fase per Area Sanremo. Sono in corsa con molta determinazione, forza di volontà e studio verso un traguardo quasi impossibile da raggiungere, ma a cui aspiro con tutta me stessa. Ringrazio tutte le persone che mi sostengono, mi seguono e fanno il tifo per me.
Intanto, a proposito di Sanremo, hai voluto rileggere a modo tuo “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno” di Max Gazzè.
Sì. Ho deciso di incidere il brano di Gazzè perché mi ha colpito già dalla prima serata del Festival. Ma in questi ultimi mesi ho realizzato anche la cover in italiano di un brano molto particolare di Vitas dal titolo “Opera 2″, a cui ho voluto dare una mia interpretazione. Ringrazio di cuore il Maestro Stefano Luigi Mangia per il lavoro svolto nel creare l’arrangiamento. Grazie anche al mio caro amico Matteo Monastero per la realizzazione del videoclip. Desidero davvero ringraziare le persone che mi seguono e credono in me”.
Grazie, Ester! In bocca al lupo per la tua futura carriera!
“Crepi!”.