Fabrizio Moro, l’EP “La mia voce” e l’intervista su Tv2000 [VIDEO]

248

fabrizio moro

Il cantautore è in gara con “La mia voce” a Sanremo 2022, nella serata delle cover eseguirà il brano “Uomini Soli” dei Pooh

La mia voce” (Fattoria del Moro / Distr. Warner Music Italy), è il nuovo lavoro di Fabrizio Moro suddiviso in due differenti parti. La prima – in uscita il 4 febbraio 2022 – contiene sei brani inediti – tra cui il singolo “Sei Tu” brano in gara alla 72esima edizione del Festival di Sanremo e, contenuto anche all’interno del film “Ghiaccio” opera prima del cantautore. La seconda parte dell’ Ep sarà pubblicata ad ottobre 2022.

L’Ep “La mia voce” contiene: “La mia voce”, “Sei tu”, “Le cose che hai da dire”, “Continuare a cercare”, “Oggi” e “Era bello” – mentre la versione in vinile si arricchisce di due bonus track, “I pensieri di Zo” e “La mia felicità”.

“Ho scritto La mia voce – racconta Fabrizio – in una delle parentesi storiche più complicate della nostra esistenza. A marzo 2020 la nostra libertà, il nostro lavoro, i nostri affetti, le abitudini di sempre e la nostra intera vita, venivano (e vengono ancora oggi) messi a rischio da una pandemia mondiale che, ha stravolto completamente l’equilibrio fra noi, le nostre speranze e il nostro futuro. Tutto è diventato incerto: i nostri sogni, le aspettative, i progetti e anche la nostra forza interiore. Da sempre ho scritto le mie canzoni – continua il cantautore – immaginandomele su un palco già dalla composizione dei primi versi, andavo avanti nella scrittura pensando a cosa sarebbe successo con davanti una platea, nel momento in cui avrei gridato quell’inciso o suonato quel determinato riff con la chitarra… il palco è sempre stato per me, la più grande fonte di ispirazione. Addirittura a volte mi venivano in mente strofe, parole, titoli proprio mentre ero in concerto e, quando accadeva, uscivo per fare una pausa di un minuto per appuntarle sul telefono.

Sono ormai due lunghi anni che non facciamo un vero tour, che non proviamo più l’adrenalina pre-concerto che sale quando le luci si spengono e il boato del pubblico ti raggiunge fin dietro al backstage che ti fanno vibrare le corde dell’essere. In quel momento senti di essere nel posto in cui hai sempre desiderato essere e senti che le tue intenzioni erano giuste e che la tua vita non sta andando sprecata. Tutto questo, tutte queste sensazioni erano il carburante principale per muovere il motore dello stomaco e del cuore e degli organi principali per “generare” l’ispirazione.

Ecco, l’ispirazione in questi due anni lontano dal palco ho dovuto trovarla in altre “sedi”. Ho lavorato su me stesso perché lontano dal palco, il mio cuore e il mio stomaco non producevano più carburante a sufficienza per poter scrivere. Da diversi anni avevo in testa di scrivere un film.

La storia di “Ghiaccio”, il mio primo film da sceneggiatore e regista, insieme ad Alessio De Leonardis, l’ho raccontata ormai diverse volte e non è questo il punto fermo in cui voglio aggiungere nuovi particolari ma, è stata proprio la storia raccontata da me e Alessio in “Ghiaccio” che è riuscita a sbloccarmi, mi ha dato quel carburante necessario per smuovere stomaco e cuore e andare a scrivere nuove canzoni. Spesso di notte, mentre ero ricurvo sulla sceneggiatura del film a scrivere i dialoghi dei personaggi, in quelle parole trovavo dentro una canzone, la mia vita e il coraggio di andare avanti. Tutto sembrava difficile ed incerto e lontano ma dentro vedevo la speranza di tornare a vivere.

Pazienza … mi è servita tanta pazienza per non annegare fra le pareti di casa, una bella casa, per carità e ringrazio Dio per questo ma, anche se queste giornate venivano vissute all’interno di un salone pieno di comfort, io mi sentivo lo stesso prigioniero. Tutti ci siamo sentiti prigionieri, attaccati ad un guinzaglio d’acciaio indistruttibile! Privati, da un giorno all’altro del bene più grande che ci è stato concesso in vita: la libertà.

C’è voluta pazienza e c’è voluto un motivo. Serve sempre un motivo per uscire da una situazione di “merda” e il mio motivo, come al solito, è stato un nuovo sogno da realizzare: scrivere un film.

“La mia voce” è l’album nato intorno a questo motivo. Non avevo previsto di partecipare a Sanremo poi però è arrivata “Sei tu”, scritta per una persona che, in questo momento così surreale e complicato, mi ha salvato dalla parte peggiore di me, dal mostro, dalla depressione.

L’amore è l’unica via d’uscita, sempre e per tutti… è l’unica via d’uscita da questa depressione creata dalla mancanza di certezze, dalla mancanza di abbracci, dal dal dubbio di domani, dalla mancanza di lavoro, dalla pandemia, dalla rabbia sociale, dall’angoscia che ci viene a svegliare alle 5 del mattino … l’amore è l’unica via di uscita, inutile girarci intorno.

Anche “Ghiaccio” – conclude Fabrizio Moro – ruota intorno a questo concetto; è la storia di due pugili si ma è una storia di amicizia, di rivalsa, di speranza … ma soprattutto è una storia d’amore. Mentre immaginavo le scene, le inquadrature di questo film e scrivevo le canzoni di questo nuovo album, ogni giorno mi veniva in mente sempre la stessa cosa: puoi lottare quanto vuoi, da soli non si vince mai”.

FABRIZIO MORO SI RACCONTA SU TV2000

“La fede mi ha salvato da tante situazioni difficili, da tante riflessioni a cui non riuscivo a dare risposte concrete”. Fabrizio Moro racconta a Tv2000 il suo rapporto con la fede raccontando il primo film da regista “Ghiaccio”. Ospite di Effetto Notte, il programma condotto da Fabio Falzone, in onda venerdì 4 febbraio in seconda serata.

“Questa è una piccola sfaccettatura di me che abbiamo trasmesso nel film – racconta Moro – In realtà, i personaggi principali, sia Massimo che Giorgio, sono lo specchio della nostra anima. C’è tanto di noi, delle nostre amicizie, dei nostri problemi, dei nostri dubbi. Quindi c’è anche la fede”.

Ospite anche Vinicio Marchioni, che nel film interpreta Massimo, uno dei protagonisti: “Penso che la fede sia fondamentale sia per i personaggi di ‘Ghiaccio’, ma anche nella vita – afferma l’attore – nel senso che la fede ha ovviamente a che vedere con l’amore. E soprattutto quando sei da solo, con i tuoi limiti, con i tuoi dolori, con le scelte da fare, se hai fede e ti affidi quindi a qualcosa di più grande di te. E contemporaneamente ti affidi alle tue forze per fare delle scelte e, come nel film, scopri che c’è qualcosa di completamente trascendentale e che la fede è quella cosa che ti spinge a fare delle cose che molto probabilmente non faresti mai”.

EVENTI SPECIALI

Fabrizio presenterà l’album in due eventi speciali ed imperdibili a Milano e Roma: sarà l’occasione per assistere ad uno showcase live esclusivo e ad un talk.

  • MILANO – il 15 febbraio ore 18.30 @ Spirit de Milan, via Bovisasca 57/59
  • ROMA – il 22 febbraio alle ore 18.30 @Teatro Tirso de Molina, via Tirso 89

Sarà possibile partecipare acquistando il CD o il Vinile presso i punti vendita Feltrinelli di Milano, Piazza Duomo e di Roma, Galleria Alberto Sordi, e online su feltrinelli.it e ibs.it

Maggiori informazioni per accreditarsi qui https://www.ibs.it/evento-esclusivo-con-fabrizio-moro