Francesco Bianconi pubblica “Accade”, un disco di cover

137

MILANO – “Oggi esce “Accade”, il mio disco di cover. Perché? Forse perché mi sono ritrovato con un disco nuovo (“Forever”, il mio primo di inediti da solista) nel pieno di una pandemia. Chiusure, paure, concerti annullati, e tutti a casa. Come tanti mi sono allora dovuto inventare degli stratagemmi: video format casalinghi, spettacoli di live in streaming. Uno di questi spettacoli si chiamava “Forever Accade”: la parola “accade” funzionava sia ironicamente come traduzione maccheronica di “happening” (cioè performance artistica improvvisata) sia da indicatore di un tempo in cui tutto sembrava essersi bloccato. E invece no, se guardate bene, dicevo io, la vita resiste, la linfa scorre ancora, e gli uomini, seppur confinati in teatri di morte, sopravvivono. In questi teatri sconsacrati per scelta cantavo le canzoni del mio disco di inediti e, siccome non avevo intenzione di eseguire le canzoni scritte per i Baustelle (perché non si fa, non è elegante), mi sono trovato a dover rimpolpare il repertorio. Ho pensato perciò di cimentarmi con canzoni altrui”.

Così Francesco Bianconi, cantante dei Baustelle, che aggiunge: “È per l’appunto quando c’è un motivo vitale, un motivo vero, che ti costringe a interpretare qualcosa che non è tuo, quando c’è una ragione – leggera o profonda ma pur sempre motivazione sincera – che la profanazione diventa un atto vivo e creativo, e la casa in cui entri a rubare magicamente diventa tua. Io scelgo le cover volteggiando libero e spensierato sopra tanti fiori, scelgo le cover senza troppi criteri logici e formali, ma le scelgo purché in tutte quelle che scelgo ci sia un granellino di me, e polline per farmi impollinare. Per tutti quelli che lo chiedono, sì, il vinile ci sarà”.