I cammini di pellegrinaggio irlandesi tra natura e spiritualità

rock of cashel st declans

Alcuni suggerimenti per qualche giorno di scoperta tra vie legate ai santi cristiani e all’eredità celtica

I cammini di pellegrinaggio irlandesi sono un suggestivo ponte di collegamento con il passato, con la natura e con il patrimonio spirituale dell’isola di smeraldo, che permette a chi li percorre di vivere un’esperienza davvero trasformativa.

Per secoli queste vie hanno visto passare santi, persone devote, ma anche non credenti o in cerca di redenzione, per raggiungere un rinnovamento spirituale e la pace interiore. Snodandosi tra montagne e verdi vallate, lungo i profili delle coste o la rete dei corsi d’acqua irlandese, questi antichi percorsi coinvolgevano i camminatori in viaggi fisici e spirituali che spesso terminavano in luoghi con una forte valenza sacra.

Vale la pena ricordare, però, che vie dalla forte valenza spirituale esistevano ben prima che l’isola abbracciasse il cristianesimo e tra queste cinque grandi strade (Slíthe Mór) collegavano la mistica Collina di Tara – il cuore spirituale e politico dell’antica Irlanda – al resto del Paese.

Oggi i sentieri di pellegrinaggio irlandesi vengono riscoperti e cercati da chi ama un approccio lento all’incontro con un luogo, cercando momenti di riflessione, la possibilità di tenersi in forma in modo sostenibile, un legame più profondo con la terra o, semplicemente, un’esperienza in solitudine. Il pellegrinaggio è sempre più visto come una forma di viaggio consapevole, una risposta gentile a un approccio mordi e fuggi e alla presenza costante di uno schermo davanti agli occhi.

La fitta rete irlandese ha percorsi ideali per soddisfare i desideri di ogni persona che si mette in cammino, offrendo una magnifica via di fuga dalla frenesia della vita moderna, sia che si cammini con una motivazione devozionale sia con una prospettiva laica.

Ogni percorso è unico e tutti offrono, passo dopo passo, nonostante la fatica fisica, un liberatorio senso di leggerezza e di profonda connessione con i luoghi attraversati. Lungo i loro percorsi si trovano antiche pietre ogham (con iscrizioni celtiche), pozzi sacri, rovine monastiche e numerosi altri echi sacri di un affascinante passato. Molte di queste vie sono associate ai primi santi cristiani, ma è interessante ricordare che spesso si sovrappongono a percorsi più antichi, caratteristica che aggiunge ulteriore fascino all’esperienza del camminare.

Percorsi ideali per ogni tipo di aspirazione e preparazione

Uno dei più iconici e perfetto per un’esperienza di due o tre giorni è il Tóchar Phádraig, lungo 35 km, nella contea di Mayo, lungo la Wild Atlantic Way, che va dalla storica abbazia di Ballintubber a Croagh Patrick, la montagna notoriamente legata a San Patrizio, ma che fu un luogo sacro molto prima della sua presenza sull’isola. Il mito la collega al dio celtico del raccolto Lugh e suggerisce che un tempo fosse il luogo in cui si svolgevano le feste di Lughnasadh, celebrate il 1° agosto e legate, appunto, all’inizio della stagione del raccolto. Il Tóchar segue un’antica strada per carri attraverso una sorprendente varietà paesaggistica, storica e religiosa, toccando rovine e luoghi sacri come il Pozzo di Stringle, dove si dice che San Patrizio abbia effettuato alcuni battesimi, e Creggaun ‘a Damhsa (la Collina della Danza), che, secondo antiche leggende, vede le fate riunirsi per ballare insieme.

Ideale per chi vuole sperimentare più giorni in cammino e conosciuta come il Cammino d’Irlanda è la St Declan’s Way: si estende per 115 km da Cashel, nella contea di Tipperary, parte dell’Ireland’s Ancient East, alla località di Ardmore, affacciata sul mare della contea di Waterford. Questo itinerario ha attirato i pellegrini fin dal V secolo, quando Declan lo percorse per incontrare San Patrizio. Costeggiando fiumi e attraversando campi coltivati, passa accanto a rovine paleocristiane, placidi villaggi e importanti siti del patrimonio culturale irlandese. Ardmore, dove termina, è ritenuto il più antico insediamento cristiano dell’isola ed è una delle località costiere più interessanti del lato orientale.

Un altro importante percorso associato al santo patrono d’Irlanda è la St Patrick’s Way: The Pilgrims’ Walk, un sentiero segnalato di circa 132 chilometri, che collega i luoghi chiave della vita del santo nelle contee di Down e Armagh, in Irlanda del Nord. Partendo dal Forte di Navan – l’antica sede dei re dell’Ulster – prosegue attraverso la città ecclesiastica di Armagh, le Mourne Mountains, la piacevole cittadina costiera di Newcastle e la Murlough Bay Nature Reserve, prima di terminare a Downpatrick, ritenuta l’ultima dimora del santo.

Chi desidera visitare i luoghi sacri più venerati d’Irlanda – tra cui Lough Derg, Croagh Patrick e Downpatrick – troverà seguendo i sentieri dei pellegrini un approccio spirituale e coinvolgente per viverne la particolarità e la preziosa eredità storico-culturale. Gli escursionisti possono anche raccogliere i timbri del Pilgrim Passport, un ricordo del loro viaggio e una “prova” della loro esperienza.

Questi percorsi, oltre che per la loro valenza spirituale o trasformativa, sono interessanti anche perché molto spesso sono curati dalle comunità locali e permettono quindi di sostenerle e di fare emozionanti incontri.

Per la loro bellezza, le tracce del passato che conservano e la spiritualità autentica che li caratterizza, i cammini d’Irlanda offrono a tutti la dimensione ideale per staccare dalle pressioni quotidiane, immergersi nella natura e camminare semplicemente verso la serenità.