I medici di famiglia: “Rischio liste d’attesa anche nei nostri studi”

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studio medicoROMA – “La richiesta prioritaria che la medicina generale fa alla politica è quella di risolvere il problema della carenza di professionisti. Vanno individuati modelli a breve, medio termine e lungo termine che evitino il rischio di lasciare milioni di italiani senza medico di famiglia o di dover ricorrere alle liste d’attesa anche per vedere il proprio dottore”. A dirlo all’Adnkronos Salute è Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg) che invita i candidati in corsa per le elezioni politiche a porre la massima attenzione sulla mancanza di medici del territorio.

Scotti sottolinea, quindi, la necessità “di investire in maniera seria sulla medicina generale”. In particolare per quanto riguarda il personale di studio, “amministrativo e sanitario, necessario per la gestione di pazienti che diventano sempre più anziani e con malattie croniche. Servono investimenti nei nostri studi che ci permettano di assumere collaboratori”. Secondo il leader sindacale “va anche ripensato l’accesso all’università e il percorso formativo. Serve valorizzare la possibilità di inserimento nel mondo della medicina generale”.