Il diabete, una delle principali cause di cecità al mondo

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ROMA – Il diabete è tra le principali cause di cecità al mondo e colpisce soprattutto la popolazione tra i 20 e i 74 anni; è necessario, quindi, sensibilizzare i diabetici sull’importanza di controlli oftalmologici completi, poiché meno del 50% delle persone affette da diabete controlla regolarmente il fondo oculare e il 25% non affronta frequentemente il problema delle complicazioni oculari con il proprio medico.

E’ importante ricordarlo nella Settimana del diabete, tutta dedicata a questa malattia con appuntamenti e numerose iniziative, e che culmina oggi 14 novembre, giorno in cui si celebra la Giornata Mondiale del Diabete voluta dalla Federazione Internazionale del Diabete e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) proprio nella data dell’anniversario della nascita di Frederick Banting che, insieme a Charles Best, ha giocato un ruolo chiave nella scoperta dell’insulina, ormone che ogni giorno salva la vita di migliaia di persone con il diabete.

Oltre a controllare i livelli di glucosio nel sangue attraverso la dieta, fare esercizio fisico, assumere farmaci e fare iniezioni di insulina, le persone con diabete devono essere consapevoli che questa malattia può colpire vari organi del corpo e provocare il rallentamento della guarigione delle ferite. Inoltre, è bene sapere che una persona affetta da diabete ha dieci volte più probabilità di diventare cieca rispetto al resto della popolazione.

Per questo motivo, gli esperti di www.clinicabaviera.it, una delle aziende oftalmiche leader in Europa, raccomandano alle persone con questa malattia di sottoporsi a regolari controlli oftalmici, compreso un esame del fondo oculare. La retinopatia diabetica e l’edema maculare diabetico, infatti, sono due problemi visivi della retina associati al diabete e sono tra le principali cause di cecità nei paesi sviluppati.

Retinopatia diabetica. Consiste nel deterioramento dei vasi sanguigni che alimentano la retina, causando perdite di liquidi o di sangue. Se la malattia progredisce, si formano nuovi vasi sanguigni e il tessuto fibroso della retina prolifera, con la conseguenza che la visione si deteriora, mentre l’immagine inviata al cervello diventa sfocata. Un adeguato controllo glicemico riduce il rischio di sviluppare la malattia del 76% e ne rallenta la progressione del 54%.

Edema diabetico maculare. Consiste nell’accumulo di liquido a livello dei tessuti della macula che provoca l’ispessimento della retina e ha una maggiore prevalenza nelle persone con diabete di tipo due, che colpisce il 7,9% dei diabetici. Il sintomo più caratteristico è la perdita della visione centrale che a volte si manifesta come percezione distorta di volti o altri oggetti.

Gli esperti medici di Clinica Baviera Italia hanno messo a punto una serie di consigli e linee guida per i diabetici affinché possano prendersi cura della loro salute visiva:

Fare esami oculistici frequenti.
Le persone con diabete dovrebbero sottoporsi a un esame oculistico accurato che includa la dilatazione delle pupille in modo che la retina possa essere esaminata a fondo e che si possa anche scattare una fotografia digitale della retina.

Controllo dei livelli di zucchero nel sangue in ogni momento.
L’obiettivo è quello di evitare l’iperglicemia, perché aumenta le possibilità di avere problemi agli occhi. Quando il sangue ha elevati livelli di zucchero, circola in tutto il corpo, compresi gli occhi, causando problemi sia alla retina che alle strutture ottiche, quali il cristallino, aumentando il rischio di cataratta.

Controllo della pressione sanguigna.
Non dovrebbe essere superiore a 130/80, che sono livelli accettabili per le persone con diabete. Per questo, è necessario misurare la pressione sanguigna almeno due volte all’anno e sempre sotto controllo medico. In alcuni casi il medico può prendere in considerazione la necessità di assumere farmaci.

Non fumare.
Questa brutta abitudine è dannosa per la retina, non solo nei diabetici, anche nella popolazione in generale.

Esercizio moderato.
L’esercizio fisico, sempre fatto in base allo stato di salute e alle possibilità di ogni persona, è fondamentale. Tuttavia, esercizi che richiedono molto sforzo, come il sollevamento pesi o attività che prevedono il contatto pesante (come boxe o arti marziali), dovrebbero essere evitate in quanto possono essere controproducenti per alcuni problemi agli occhi.

Marco Moschi, Direttore Sanitario di Clinica Baviera Italia, spiega: “E’ molto importante controllare costantemente la vista delle persone con diabete perché il 20% dei diabetici di tipo 1 ha la retinopatia al momento della diagnosi, il 67% dopo 5 anni dalla diagnosi e il 95% dopo 15 o più anni; invece, molti diabetici di tipo 2 non hanno la retinopatia al momento della diagnosi, il 30% ce l’ha a 5 anni dalla diagnosi e l’80% dopo 15 anni dalla diagnosi. Con questi dati, è evidente quanto sia essenziale effettuare dei check-up per individuare subito questa malattia e ridurre l’alto livello di diagnosi tardiva. Stili di vita non adeguati porteranno naturalmente a un aumento di questa malattia e, considerando che la percentuale della popolazione di età superiore ai 65 anni continuerà a crescere in modo esponenziale, si stima che il diabete colpirà più del 20% della popolazione europea in soli 15 anni, quindi la prevenzione rappresenta la vera cura. Pertanto, quando viene diagnosticato il diabete, è bene che il paziente si rechi da un oculista e segua tutti questi consigli”.