L’inizio di campionato secondo Ruggero Lacerenza: “Inter squadra più attrezzata, Roma ha lavorato meglio sul mercato”

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ROMA – Dopo la prima di campionato, e in vista del secondo turno della Serie A 2022-2023, abbiamo voluto tracciare un piccolo bilancio con l’agente Fifa e procuratore Ruggero Lacerenza. Ecco la sua analisi sulle big del torneo.

La Juve come ha iniziato il campionato? Angel Di Maria può fare la differenza?

“Direi che i bianconeri abbiano cominciato molto bene, vista la chiara vittoria ottenuta contro il Sassuolo. Sicuramente Di Maria e’ un valore aggiunto importante che andrà, nel corso della stagione, a dare una mano significativa sia in fase realizzativa che in quella più legata al gioco stesso”.

Il Milan deve confermarsi dopo la vittoria del tricolore nella scorsa stagione. Lei come l’ha visto?

“Per gli uomini di Pioli è stato sicuramente un buon inizio, nonostante qualche difficoltà a livello difensivo contro l’Udinese, ma è assolutamente normale visto il periodo, i carichi di lavoro e soprattutto la concentrazione che non può essere ancora ottimale”.

L’Inter cercherà di ripetere i fasti di due anni fa.

“I nerazzurri rimangono a mio avviso i più “attrezzati” per poter concorrere su più fronti in maniera incisiva. Ho visto una squadra aggressiva, fisica, forte, ma anche loro ovviamente hanno avuto le difficoltà classiche di inizio stagione”.

La Roma, con l’arrivo di Dybala. può aspirare allo scudetto?

“La Roma è probabilmente la squadra che ha lavorato meglio sul mercato, poi è da valutare come si svilupperà la sua stagione. Sulla carta sì, resta una pretendente allo scudetto. Dybala, se giocherà con continuità, darà un forte valore aggiunto: non ho dubbi”.

Il Napoli sembra essere corso ai ripari nelle ultime settimane.

“Indubbiamente il Napoli in questi ultimi giorni si è rinforzato molto, dopo aver perso diversi giocatori importanti. Anche loro restano un club sicuramente di alta classifica”.

Un giudizio sulla Lazio, con Sarri alla sua seconda stagione sulla panchina biancoceleste.

“Beh, la Lazio la vedo un gradino sotto alle altre squadre citate in precedenza. Dipendono molto dalla vena realizzativa di Immobile e dalle idee di gioco di Sarri. Una squadra comunque difficile da affrontare, sempre molto propositiva e che gioca bene la palla”.