“Il libero pensiero”, Pillheads: “Non abbiamo certezze o fedi da professare”

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Pillheads è un termine inglese che definisce “coloro che assumono ossessivamente farmaci senza averne una reale necessità”, da un’idea di Phil Strongman, collaboratore di Malcom McLaren e regista dei Sex Pistols, con cui i Pillheads produssero un film nel 2017

Da venerdì 12 marzo è in rotazione radiofonica “Il libero pensiero”, il singolo d’esordio dei Pillheads. Il libero pensiero è un brano che affronta il tema della contemporanea difficoltà di ragionare fuori dal coro e di sostenere opinioni personali autentiche, con un testo intenso e provocatorio.

I Pillheads ci hanno gentilmente concesso un’intervista.

“Il libero pensiero” è il vostro singolo d’esordio, di che cosa si tratta?

Abbiamo notato che ci sono inquietanti analogie tra il libero pensiero e la sindrome di Tourette: entrambi si manifestano evidenti in tenera età, con la tendenza poi a svanire; entrambi portano i soggetti a dire troppe parole sconvenienti; entrambi, nei casi più gravi, vengono curati con i farmaci: il senso del brano si basa su questi concetti.

Cosa volete trasmettere con questo brano?

Non abbiamo certezze o fedi da professare. Vogliamo solo sollevare dubbi.

C’è anche un video, come si caratterizza?

ll video è diretto da Luca Tartaglia. Suoniamo il brano in camici bianchi ospedalieri, perseguitando, con lancio di pillole, il personaggio interpretato da Loris Fabiani, che rappresenta un uomo medio sull’orlo della pazzia.

Come nasce il vostro progetto musicale?

L’occasione venne dall’incontro con Phil Strongman (stretto collaboratore di Malcom McLaren e regista ufficiale dei Sex Pistols) che propose a Paolo di produrre un film basato sulla musica degli Arcansiel, dei quali Paolo era produttore e leader dal terzo disco, Swimmin in the sand. Per dare ai brani una nuova vita, si formarono i Pillheads. che vedeva inizialmente Paolo alla batteria e voce, Daniele al basso e Joe Dochtermann alla chitarra. Successivamente Paolo passò alla chitarra e si cominciò a scrivere nuovi brani, con passaggio dalla lingua inglese all’italiano. La genesi è questa.