“Il mio divano” è l’album di debutto di DiMeglio, l’intervista

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rino de patre

“Il Mio Divano è un disco che grida all’indipendenza e alla crescita personale, che fa del suo anelito i sogni, che cerca di interrogarsi sull’ideale della realizzazione”

Martedì 25 maggio 2021 è uscito il primo full length di DiMeglio dal titolo Il mio divano. Un nuovo capitolo definitivo che racchiude i pezzi scritti nel periodo 2015-2018 dal cantautore lombardo dall’inconfondibile timbro vintage-pop. Il titolo è stato scelto dall’autore con l’intento di spiegare in un album, il suo intorno, il suo mondo, gli stati d’animo e il vissuto di quegli anni.

DiMeglio ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Il mio divano” è il tuo album di debutto, di che cosa si trata?

Il Mio Divano raccoglie canzoni dalle sonorità pop-rock che ha scritto tra il 2015 e il 2018. Il titolo è stato scelto con l’intento di spiegare in un album, il mio intorno, il mio mondo, gli stati d’animo e il vissuto di quegli anni.

Cosa vuoi trasmettere con questo lavoro?

È un disco che grida all’indipendenza e alla crescita personale, che fa del suo anelito i sogni, che cerca di interrogarsi sull’ideale della realizzazione, ma, che affronta un processo di introspezione che mi porta ad una ricerca e ad una conoscenza di sé stesso piuttosto che della realizzazione stessa. L’amore, il lavoro, la famiglia, il futuro, il passato, il presente, tutte messe su un unico piatto, con l’intenzione di arrivare ad una quadra, la conoscenza di sé.

Come vivi questo tuo debutto discografico?

Sono molto contento, era da tempo che volevo pubblicare questo disco insieme ai miei compagni di viaggio. È una parte di me che si stacca e prende vita propria. Sono felicissimo di poter condividere questi miei brani e miei pensieri ai quali sono molto legato e soprattutto, sono entusiasta di ripartire da qui e incominciare a pensare al prossimo disco.

Come ti sei avvicinato al mondo della musica?

Mio fratello suonava il basso in una band punk rock, ed io li seguivo un po’ per i concertini che facevano in Brianza. Mi ha affascinato mondo il mondo del live concert e mi sono avvicinato alla chitarra. Da li non ho più smesso di suonare.