“Lo abbiamo potuto constatare nei PID-LAB, laboratori esperienziali già operativi, perfettamente integrati con i Digital Innovation Hub europei, facendo prendere contatto e sperimentare agli imprenditori diversi utilizzi concreti del digitale. Lo abbiamo visto con l’alta partecipazione ai nostri incontri formativi, ai quali hanno preso parte – solo nel 2022 – oltre 56.000 operatori”. Negli ultimi 4 anni, il digitale non è più un tabù per il 57% delle aziende. Un miglioramento notevole, considerando che nel 2018 le imprese con maggior digitalizzazione erano meno del 40%.
Trentino Alto Adige, Lombardia ed Emilia Romagna sono le regioni in cui si registrano i valori più elevati di maturità digitale tra le imprese. Puglia, Sicilia e Calabria quelle con i valori più bassi. Forti divari nella Penisola: i maggiori livelli di digitalizzazione si riscontrano nel Nord Ovest e nel Nord Est, mentre al Centro e, soprattutto, nel Mezzogiorno si registrano i valori più contenuti. Le imprese dei servizi e del settore manifatturiero segnano la maturità digitale più alta, superiore a quella del Commercio, delle Altre industrie e dell’Agricoltura. Il livello di digitalizzazione aumenta inoltre al crescere della dimensione d’impresa, con le aziende di 50-249 addetti che segnano il valore massimo.
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