Iron Maiden, The Writing On The Wall: testo e significato [VIDEO]

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iron maiden the writing on the wall

A distanza di sei anni dalla pubblicazione dell’ultimo album, l’esplosiva metal band britannica Iron Maiden torna con un nuovo singolo

L’attesa è finita: gli Iron Maiden sono tornati. A distanza di sei anni dalla pubblicazione dell’album The Book Of Souls, la metal band britannica più amata di sempre torna con un nuovo esplosivo singolo. Pubblicata The Writing On The Wall, forse – si augurano i milioni di fan sparsi in tutto il mondo – il preludio del diciassettesimo disco in studio.

Sì, perché gli Iron Maiden di strada ne hanno fatta davvero tanta: sin dai tempi di Dennis Stratton la band ha “lottato” contro il punk, dimostrando che il metal non era morto e che non arretrava di un millimetro di fronte alle nuove mode. Gli Iron Maiden hanno cambiato le regole del gioco e hanno spianato la strada a una nuova corrente di musicisti britannici: e le oltre due milioni e mezzo di visualizzazioni che il video di The Writing On The Wall ha totalizzato su YouTube nel giro di soli due giorni, dimostra che la band è ancora in gran forma. Di seguito il significato della canzone.

Il video

Il testo di The Writing On The Wall – i fan della band se ne sono accorti subito – fa un ampio uso della simbologia e della narrazione biblica. Con brani come Revelations, The Number Of The Beast e The Fallen Angel, gli Iron Maiden hanno sempre rappresentato la loro mascotte ufficiale – Eddie – al centro di tematiche escatologiche e mitiche. Nel video animato ufficiale del singolo – realizzato con il supporto di due ex dirigenti della Pixar – vediamo infatti un Eddie in versione ninja irrompere insieme ai 4 cavalieri dell’Apocalisse a un conciliabolo di potenti e malvagi. La storia è tratta dall’episodio del Festino di Baldassarre – narrato nel libro di Daniele – ma il video in realtà è ambientato in un futuro distopico in cui l’umanità, simboleggiata da Adamo ed Eva, è schiavizzata e oppressa.

Testo e significato

Questa volta la band ha sperimentato un sound che coinvolge – oltre all’heavy metal tradizionale – la musica folk americana. Il risultato è una cavalcata di 7 minuti dal sapore decisamente southern. Elemento che combacia d’altronde con il testo della canzone: Lungo il deserto dipinto / C’è un treno di vagabondi / Tutto ciò che resta di quello che eravamo / È quello che siamo diventati. In linea con lo spirito distopico del video, il testo parla di un’umanità ridotta in rovina: Una volta i nostri gloriosi imperi / Ma ora gli imperi sono spariti / La morte ci ha dato il tempo da vivere / E ora il nostro tempo è scaduto. Nel ritornello, invece, troviamo i riferimenti biblici: Hai visto la scritta sul muro? / Hai visto quella scritta? / Puoi vedere i cavalieri nella tempesta? / Riesci a vederli cavalcare?