“Gli investimenti in abitazioni delle famiglie consumatrici hanno mostrato un rilevante incremento (17,1 miliardi di euro, +28,9%) dopo un biennio di contrazione, anche grazie al sistema di incentivi alle ristrutturazioni”, spiega l’Istat. Per quanto riguarda gli investimenti delle società non finanziarie, “dopo il crollo registrato nel 2020 (-11,2%, -20,5 miliardi di euro), hanno registrato nel corso del 2021 un incremento del 17% (+27,6 miliardi), portandosi per 7 miliardi sopra il livello pre-crisi”, e quindi il tasso di investimento è salito dal 21,3% del 2020 al 22,8%, “il livello più alto dalla crisi finanziaria del 2008”. L’Istat sottolinea anche che “la dinamica positiva dell’attività produttiva” ha fatto aumentare i redditi da lavoro del 10,8%, facendo recuperare “totalmente la caduta dell’anno precedente”.
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