Johara, “Sguardi”: “Una rinascita dietro la storia d’amore che finisce”

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johara

“Per rinascere, a volte, bisogna fermarsi e dare uno Sguardo a ciò che ci aspetta oltre i nostri limiti, ed io ho iniziato con la mia Musica”

Dal 26 novembre è disponibile in rotazione radiofonica “Sguardi” (Platinum Label Snc), nuovo singolo di Johara presente su tutte le piattaforme di streaming a partire dal 25 novembre. Con questo suo nuovo brano, “Sguardi”, johara vuole trasmettere la parte più complessa e articolata del suo stile musicale e della sua scrittura, raccontando la fine di una relazione amorosa e, allo stesso tempo, tossica, in cui la protagonista trova la forza di reagire e uscirne. La vicenda narrata da johara nel nuovo pezzo è anche un accostamento metaforico delle dinamiche legate al percorso di crescita e maturazione musicale.

johara ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Sguardi” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?

“Sguardi” tratta di una relazione ormai agli sgoccioli, segnata dalla tossicità e dalla sofferenza di due persone che ormai non si amano più e non fanno altro che ferirsi a vicenda. La protagonista del brano decide di mettere fine al circolo vizioso che è diventata la relazione tra lei e il partner una volta per tutte: questo perché non vuole più essere condizionata dal partner, di cui è come se fosse una succube. Non vuole più stare alle regole di una persona che se ne va e torna come se nulla fosse, quindi -per una volta- va via lei, e questa volta definitivamente.

Cosa vuoi trasmettere con questo brano?

Dietro la storia d’amore che finisce si nasconde un cambiamento radicale, una ripartenza, una rinascita: questo è ciò che ho voluto trasmettere con “Sguardi”. Non importa in che punto della vita ci si trovi, c’è sempre la possibilità per ciascuno di noi di ripartire da zero, voltare pagina e rinascere. Io stessa considero “Sguardi” come la mia rinascita, sia a livello artistico che personale.

C’è anche un videoclip, come si caratterizza?

Il videoclip vuole rappresentare la relazione amorosa, in particolare nelle scene in cui sono presenti le ballerine, il senso di tristezza e smarrimento in cui ci si trova dopo la fine di una storia importante, quando non si sa cosa fare di preciso, come agire, come gestire la sensazione di vuoto che la mancanza dell’altra persona provoca, anche se a volte la rottura è la scelta giusta. La parte che, personalmente, mi piace di più è quella che rappresenta la rinascita della protagonista, il momento in cui finalmente ritrova se stessa e questo momento si nota soprattutto nelle scene finali del video: quando le sue lacrime nere rappresentanti il dolore e la tristezza si trasformano in una pioggia di brillantini sul suo viso, a simboleggiare come anche dal dolore si possa rinascere e quando i petali rossi della rosa che ha tra le mani cadono per far spazio a dei petali bianchi, rappresentanti la vera e propria rinascita e un messaggio di speranza: il momento buio in cui si ritrova è destinato a finire, servirà solo il tempo per guarire.

Come nasce il tuo progetto musicale?

La musica è sempre stata la mia fedele compagna, tuttavia il mio progetto musicale effettivo nasce ad aprile 2020, subito dopo il primo lockdown, e si può dire che è stata la cosa più bella successa in quell’anno. L’incontro tra me e la mia attuale etichetta discografica, la Platinum Label, ha dato una svolta a quello che era la mia vita in quel momento. Il progetto “johara” nasce perché la Platinum Label ha creduto e avuto fiducia nella mia visione musicale sin dall’inizio. Il mio progetto vuole portare un sound Pop/R&B e i testi che scrivo sono tutte storie di vita vera, cose che ho vissuto, sogni che ho nel cassetto… voglio raccontarmi attraverso la mia musica in modo trasparente, perché è l’unico modo che ho per esprimermi al 100% e anche l’unico modo in cui non ho paura di farlo. Ho iniziato a fare uscire la mia musica nel 2021: il primo progetto in cui ho fatto parte è stato l’album dell’Artista Amill Leonardo, “Celine”, in cui mi è stata offerta la grandissima opportunità di cantare il ritornello della canzone dedicata a sua figlia. Poco dopo ho pubblicato “NON CI SONO PIÙ”, il mio primo singolo, e poco dopo “SENSI”. “Sguardi”, come già detto, è una rinascita: sono dovuta andare oltre i miei limiti per creare questo brano, e se ci sono riuscita è stato solo grazie al mio team, formato dalla mia manager, Emanuela Greco, e dai miei producer Roberto Gionata La Torre, in arte Seck, e Obed Akatiah, in arte Goldnboyobi. “Sguardi” è la mia (ri)partenza e non vedo l’ora di farvi sentire a tutti i brani che ho in serbo.